Nel corso degli ultimi tre decenni, Martin Creed (Wakefield, Regno Unito, 1968) ha creato un corpo di lavoro multidisciplinare che combina performance e installazioni, con suono, testo, scultura, pittura e disegno. Nella creazione della maggior parte del suo lavoro ricorre a materiali e situazioni di ogni giorno per catturare, più che semplici pezzi di oggetti, esperienze autentiche. Sebbene il lavoro di Creed sia radicato nella pratica concettuale, si considera più un espressionista e preferisce evitare qualsiasi tipo di categorizzazione. Nei titoli delle sue opere usa una nomenclatura che allude al mondo della musica, catalogandoli, dai suoi inizi, numericamente.
Il nuovo show di Martin Creed al Centro Botín di Santander include un’installazione sugli alberi dei giardini Pereda che circondano l’edificio, una nuova opera sonora in uno degli ascensori, un ampio campionario di dipinti murali che si trova al secondo piano dell’edificio, e una nuova performance musicale, la cui partitura è stata creata nel laboratorio realizzato dall’artista a Santander immediatamente prima della mostra (dal 25 marzo al 5 aprile 2019) e rappresentata da un gruppo di quattro musicisti (due cantanti, uno violinista e chitarrista) che visiteranno la sala espositiva fino alla chiusura della mostra il 9 giugno 2019.