Nel cuore di Milano la nuova The Other Size Gallery presenta, dopo la personale dell’artista napoletano Christian Leperino, la sua seconda mostra, MARKA: territori di confine.
MARKA: territori di confine è una collettiva che racconta la filosofia di uno degli spazi di ricerca più interessanti ed attivi in Italia: Casa Sponge. Il progetto vuole fare emergere la filosofia d’azione dello spazio marchigiano nato oramai dieci anni fa dalla mente di Giovanni Gaggia fortemente legato a questa terra per natali e per poetica.
MARKA mette in luce il senso della relazione e del dialogo. Gli artisti coinvolti sono stati scelti da Maria Savarese, curatrice della mostra e direttrice della neonata galleria meneghina, dopo un intenso confronto con lo stesso Gaggia.
La mostra si apre con uno straordinario scatto di Mario Giacomelli, “Presa di coscienza sulla natura”, un omaggio alle Marche, alle stesse colline di residenza di Casa Sponge e che funge da movente alle opere di 7 autori provenienti da progetti interni ed esterni allo spazio e realizzati negli ultimi due anni.
DaTranspolitica, Giuseppe Stampone, Angelo Bellobono e Stefania Galegati Shines; da IoSo, un viaggio per PPP, Rocco Dubbini; da Effetto Farfalla e RAID Giulio Cassanelli. E poi Roberto Coda Zabetta che per Sponge 2 ha messo ha disposizione la sua casa-studio di Loretello di Arcevia (AN). Masucci è la scoperta, emblema di vie ancora possibili.
Di fronte allo scatto di Giacomelli, l’opera di Gaggia, tra ricamo e ceramica, quasi a divenire un simbolo che si concreta con il calco di un cuore bianco, una sorta di anima che raccoglie, unisce ed avvicina tutti. Ne emerge un percorso di straordinaria poesia e nel contempo di grande valenza politica. Campeggia al centro dello spazio “Emigration”, di Giuseppe Stampone, un modellino di tir telecomandato con disegnato in bianco Padre Pio, affiancato dall’iscrizione grantour: da Lampedusa a Londra passando per Atene. Il tir diviene una sorta di linea che ci accompagna visivamente per tutto il percorso della mostra. Sfiora tutte le altre opere, fino ad approdare al video di Stefania Galegati Shines, Le grandi domande, 20 minuti a camera fissa, in quello che appare un collegio di impronta cattolica dove degli adolescenti si immaginano cosa c’è dopo la morte e se esistano altre forme di vita nell’universo oltre quella umana. Un futuro ancora possibile da ricercare, nella limpidezza, nella verità, generato da uno spazio, un territorio di confine.
MARKA: territori di confine
Fino al 15 settembre 2018
The other size gallery – Milano
Via Andrea Maffei, 1, 20135