Mario Cresci, assoluto protagonista della fotografia italiana della seconda metà del XX secolo, è protagonista di una grande mostra, dal titolo Forse Fotografia, articolata in tre momenti successivi: Attraverso l’Arte, attualmente in corso alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e visitabile fino al 31 Gennaio; Attraverso la traccia, dal 25 Marzo al 22 Maggio 2011 all’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma; Attraverso l’Umano, a Palazzo Lanfranchi, Matera, tra Giugno e Settembre del 2011.
Questa impredibile occasione, che è insieme retrospettiva e presentazione di nuovi lavori, nasce da un’idea di Luigi Ficacci e Mario Cresci e si avvale della collaborazione di Maria Francesca Bonetti, Marta Ragozzino e Fabrizio Vona. Il grande maestro di Chiavari è noto quasi esclusivamente per il lavoro svolto sulla figura umana negli anni ’70, si cerca ora di rendere giustizia alla rilevanza complessiva della sua opera, alla curiosità nei confronti di altri linguaggi ed evoluzioni tecniche, allo spirito ludico e dissacratorio.
Il nucleo retrospettivo di base, di circa 80 fotografie, è comune alle tre tappe, mentre ogni sede è caratterizzata da una sezione propria, di diversa specificità: la riflessione di Cresci sull’Arte attraverso i suoi strumenti formativi, a Bologna; l’attività di studio e promozione della fotografia contemporanea e delle ricerche sul segno e sull’immagine derivata da matrice, a Roma, dove sarà anche presentata la serie Il Percorso, del 1968; l’approfondimento del soggetto antropologico a Matera.