La mostra è allestita dallo Studio Esseci dal 28 novembre al 28 febbraio 2010 in due sedi: la nuova, modernissima e tecnologica sala espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, via Carducci, e i saloni del Castello di Gorizia (Sala degli Stati Provinciali e Sala del Conte).
Nella sala della Fondazione Carigo sarà allestita la prima sezione della rassegna, cioè quella dedicata alla figura di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore carismatico e capo storico del Futurismo, e ai suoi rapporti con l’avanguardia giuliana. Del generoso intellettuale e organizzatore culturale, noto, imitato e stimato nell’area delle avanguardie di tutto il mondo, sarà infatti possibile offrire una ricca documentazione: lettere in varie lingue, manoscritti autografi, cartoline che, da sole, costituiscono autentiche opere d’arte, bozze con correzioni e note autografe, riviste, libri in pregevoli edizioni italiane, francesi, russe, tedesche, inglesi, ceche, giapponesi e di vari paesi di lingua spagnola, fotografie, manifesti e dipinti opera di alcuni grandi artisti che ritraggono Marinetti e/o che testimoniano, per citazione, dipinti di alcuni tra i maggiori esponenti del cosiddetto primo Futurismo, o degli “anni eroici”, antecedenti cioè lo scoppio della prima guerra mondiale (Boccioni, Severini, Russolo, Carà, Balla, Soffici, Depero). In particolare, la mostra potrà giovarsi, per la prima volta, della totale disponibilità dell’archivio di Bruno G. Sanzin, che fu il principale referente di Marinetti a Trieste. Sarà altresì documentata l’avventura fiumana di D’Annunzio e le esperienze di ogni genere che si consumarono nella città liburnica e che attirarono pure diversi goriziani e triestini, che poi guardarono con attenzione al Futurismo.