La 57. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo VIVA ARTE VIVA, curata da Christine Macel, sarà aperta al pubblico da sabato 13 maggio, con un fitto programma di eventi. Tra le iniziative che ne arricchiscono il panorama la mostra M-O-D-U-S tecniche-poetiche-materiali-nell’arte-contemporanea, Evento Collaterale ufficiale della Biennale di Venezia 2017 a cura di Martina Cavallarin ed Eleonora Frattarolo, dal 10 maggio al 26 novembre nella sede di Ca’ Faccanon. Con una video animazione sulla storia dell’arte, la mostra svela attraverso molteplici Sezioni le interrelazioni linguistiche e interdisciplinari che configurano la ricerca dell’Arte contemporanea, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Identità Visiva e la Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
M-O-D-U-S racconta attraverso i lavori di artisti internazionali (Francesco Bocchini, Shay Frisch, Omar Galliani, Resi Girardello, Gong Hao 宫浩, Paolo Grassino, Lemeh42, Victoria Lu, Marotta & Russo, Gianni Moretti, Maria Elisabetta Novello, Antonio Riello, Davide Rivalta, Tang Hui 汤辉, Wang Zimu 王梓木, Zhu Hongtu 朱宏图, Zou Cao 邹操) un versante della pratica dell’arte progressivamente rimosso a partire dalla seconda metà dell’’800 e riformulato in chiave teorica dalle avanguardie storiche: la connessione intima tra tecniche e poetiche, la relazione tra materia dell’opera d’arte e scienza.
L’opera “ToutVa”, esposta nella mostra, è un’installazione che prevede l’impiego del neon nella sua natura materiale ed “alchemica” di quintessenza che trascende i quattro classici elementi fisici: terra, aria, acqua, fuoco – come affermano gli autori Marotta & Russo, alla direzione artistica di F/ART, azienda che opera nell’ambito di una ricerca artistica che coniuga tradizione e nuove tecnologie e che da oltre 70 anni promuove e sostiene artisti e designer già affermati o emergenti che si esprimono attraverso la forma espressiva rappresentata dalla tecnologia del neon. Duttilità, espressione, profondità concettuale, materialità espansa sono le caratteristiche che a nostro avviso descrivono il neon – spiegano Marotta & Russo, proseguendo – caratteristiche strettamente associabili a quelle della società contemporanea, assolutamente contemporanea e culturalmente post digitale.
Dalla passione per l’arte dell’amministratore delegato di F/ART Marisa Graziati – con il sogno nel cassetto di creare in futuro una Fondazione per collezionare opere a neon, vintage o moderne – sono nate numerosissime collaborazioni attivate negli anni con artisti, architetti e light designer per progetti internazionali: le tecnologie F/ART sono state utilizzate per la realizzazione di opere quali le installazioni di Marcella Barros, i ritratti luminosi di Dusty Sprengnagel, le monumentali spirali scritte con il neon di Stephan Huber, le opere delle italiane Federica Marangoni e Laura Ambrosi, il progetto di Maurizio Nannucci All art has been contemporary, 150 metri di tubi al neon che hanno animato la facciata dell’Altes Museum di Berlino, l’opera dell’artista neozelandese Michael Parekowhay The Lighthouse light up a Auckland (2017) e di Laddie John Dill per la prossima mostra personale Antiquitas in Luce presso il Museo Archeologico di Napoli (4 maggio – 3 luglio 2017). Non solo arte contemporanea: F/ART ha promosso progetti internazionali di illuminazione di interni ed esterni realizzati per enti pubblici – dall’Opera di Lione a diversi Musei di arte contemporanea – per hotel di lusso e negozi di grandi marchi (Victoria’s Secret, Ferragamo, Gucci) ed in occasione di eventi temporanei (tra gli altri, per Driade con Palomba + Serafini, Fuorisalone fino alla collaborazione con la Biennale di Venezia.
M-O-D-U-S tecniche-poetiche-materiali-nell’arte-contemporanea
Evento Collaterale ufficiale della Biennale di Venezia 2017
a cura di Martina Cavallarin ed Eleonora Frattarolo
Ca’ Faccanon Venezia
dal 10 maggio al 26 novembre