Il nuovo appuntamento nello spazio usomagazzino per altre architetture di Pescara che, ricordiamo, come un vero magazzino si occupa di giacenze, corrispondenze e deiezioni, è dedicato proprio a queste ultime, con una installazione di Lúcio Rosato sulle metamorfosi bilaterali di Narciso e Minotauro. L’idea è stata in embrione fino dal 2004 e ha finalmente trovato modo di manifestarsi, dividendo lo spazio espositivo fermando provvisoriamente lo sguardo, nella definizione di due separati ambiti della percezione e dell’essere. In esposizione anche Il labirinto di Narciso, lavoro del 2003 costituito da un piccolo recinto sospeso nel quale il visitatore-fruitore, se entrato con la testa è costretto a confrontarsi con l’immagine riflessa di se, moltiplicata in un labirinto di specchi, lasciando percepire dall’esterno la sua figura provvisoriamente modificata. Le installazioni sono visitabili fino al 9 Aprile.