La neonata galleria d’arte contemporanea FabulaFineArt di Ferrara, diretta da Giorgio Cattani, ha inaugurato lo scorso fine settembre, la sua prima stagione espositiva con la mostra Slalom, portando in scena le opere degli artisti Luca Sacchetti e Luca Zarattini. Un’iniziativa coincisa con il “Festival d’Internazionale a Ferrara” – kermesse dedicata e organizzata dal noto settimanale italiano, che raccoglie e pubblica articoli della stampa di tutto il mondo – che, attratto dalla location e dalla particolarità della mostra, ha scelto proprio gli spazi di Fabula e le opere di questi artisti, come set per alcune video-interviste degli ospiti più noti e discussi, fra i quali il giornalista britannico Paul Mason, Oliver Burkeman penna del “The Guardian” e Dan Savage, che su “Internazionale” tiene la seguitissima rubrica Savage love di consigli sessuali e di coppia. Un inizio davvero interessante, per questa mostra immediatamente premiata dallo sguardo internazionale della rivista più cosmopolita d’Italia.
Tornando all’esposizione, spiego il perché di questo originale titolo: Slalom. Si tratta di un percorso ondulato e pieno di curve che attraversa la scultura di Sacchetti e la pittura di Zarattini. È una strada dove i due s’incrociano e talvolta si sovrappongono, facendo si che il finire dell’opera di uno coincida con l’inizio di quella dell’altro, in un mischiarsi continuo che crea interessanti sconfinamenti fra gli stili – comunque diversi e ben distinguibili – e le materie connotanti “il fare” di questi artisti, tanto è vero che Sacchetti sembra dipingere le proprie sculture e Zarattini scolpire i propri quadri.
Circa i contenuti, Sacchetti predilige il sociale, affrontando coraggiosamente i temi del bullismo e della violenza sui minori, mentre Zarattini, accende una spia sul senso dell’assenza, privilegiando composizioni di spazi urbani e domestici, dove la presenza umana non compare mai. In risposta Sacchetti fa spiare il mondo esterno ai protagonisti delle sue opere. Così si spiega il perché di Slalom, e il susseguirsi continuo di suggestioni e spinte artistiche diverse ma compenetranti.
La mostra è aperta fino al 30 novembre 2016.
Luca Sacchetti è nato a Roma nel 1962, vive e lavora a Milano ed ha una formazione poliedrica tra studi classici, una laurea in economia e una in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, cui si aggiungono importanti esperienze professionali nell’ambito della comunicazione e della moda. A partire dal 2010, Luca Sacchetti lavora prevalentemente come pittore, senza trascurare l’attività di scultore, realizzando dipinti a olio e con tecnica mista così come sculture in cemento e materiali misti. Natura.
Luca Zarattini, classe 1984, vive e lavora tra Comacchio e Ferrara, ha esposto in Italia e in varie località europee vincendo svariati premi in ambito artistico. Si esprime contemporaneamente mediante vari media quali la scultura, l’installazione, il video e la musica, coniugando la propria attività pittorica con la sperimentazione dell’immagine su supporti non convenzionali.