È stata presentata lunedì 13 marzo in due prestigiose sedi istituzionali della città di Torino, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la mostra-evento dedicata al colore a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria, Elena Volpato ed Elif Kamisli.
La straordinaria raccolta di 400 opere realizzate da oltre 130 artisti provenienti dai più autorevoli musei mondiali fra cui il Reina Sofia di Madrid, il MNAM Centre Georges Pompidou di Parigi, il Paul Klee Zentrum di Berna, il Munchmuseet di Oslo, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la Tate Britain di Londra, la AGNSW Art Gallery of New South Wales di Sydney, la Dia Art Foundation di New York, la Paul Guiragossian Foundation di Beirut, la Fondazione Lucio Fontana di Milano, la Cruz-Diez Foundation di Parigi, oltre che dai due musei ospitanti, GAM – Torino e Castello di Rivoli, e da numerose collezioni private.
Questi sono solo alcuni degli elementi complessivi che compongono una esposizione consistente e considerevole di opere dal grande valore artistico e scientifico poiché la mostra ha fra i suoi obiettivi l’indagine del colore a livello filosofico, biologico, antropologico e, soprattutto, neuroscientifico. Partendo da un presupposto teorico newtoniano di fine Settecento si può fisicamente stabilire come il colore sia un mero luminoso determinato dalle onde elettromagnetiche che, colpendo tale oggetto, restituiscono all’organo umano deputato alla vista l’input, poi elaborato dall’area V4 del cervello. Il filosofo, poeta e scienziato Johann Wolfgang von Gothe un secolo dopo restituì alla comunità una nuova esperienza percettiva legata al vedere. Nella sua “Teoria dei colori” (Zur Farbenlehre, 1810) Gothe esprime come la percezione cromatica si componga in realtà di più elementi come il funzionamento della visione, il contrasto simultaneo, la persistenza retinica, il ruolo del bianco e del nero, della luce e dell’ombra anche colorata.
L’interesse verso la percezione del colore attraversa non solo l’Occidente ma già anche l’Oriente dove la filosofia indiana Tantra o le tradizioni aborigene attribuiscono al colore un valore di natura mentale e vibratile.
Tutte queste teorie ebbero seguito fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento nelle teorie teosofiche di Annie Besant per poi confluire nella pubblicazione, assieme a Charles Leadbeater, di Thought Forms (Forme pensiero, 1905).
che la mostra restituisce attraverso un allestimento ricco di opere talvolta dal fascino ipnotico, come nel caso della pavimentazione di Lambie Zobpop, o dall’effetto luminoso vibrante, come nel caso delle grandi ambientazioni dell’artista venezuelano Carlos Cruz-Diez, entrambe presso la GAM – Torino.
La teoria del colore è declinata dagli artisti presenti in mostra in entrambe le sedi quale fenomeno principalmente psicologico e neurologico, in particolare nella contemporaneità più strettamente legata all’identità del Castello di Rivoli: le opere sia narrative, sia performative, sia esperienziali hanno in comune la capacità di rivolgersi alla “storia emotiva dell’essere umano e della ricchezza conoscitiva custodita al di là dei nostri schemi di normalizzazione della visone, dell’arte e della vita” così in conclusione affermano la direttrice Carolyn Christov-Bakargiev e la curatrice Marcella Beccaria.
Info e contatti
“L’emozione dei COLORI nell’arte”, dal 14 marzo al 23 luglio 2017
GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino
Infoline: 011 0881178 email: gam@fondazionetorinomusei.it www.gamtorino.it
Orari di apertura: da martedì a domenica: 10.00-18.00 lunedì chiuso
CASTELLO DI RIVOLI – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA – Piazza Mafalda di Savoia – 10098 Rivoli (Torino)
Infoline: 011 9565222 – 280 email:info@castellodirivoli.org www.castellodirivoli.org
Orari di apertura: da martedì a venerdì: 10.00-17.00 sabato e domenica: 10.00-19.00 lunedì chiuso