Le persone prima delle frontiere è lo slogan lanciato anni fa da Amnesty International, un grido conciso ed efficace che Jasmine Pignatelli ha fatto proprio e che, traslato nella dimensione dell’arte, si traduce non solo nella fisicità di un’opera ma in una vera e propria filosofia di vita. Questo è il senso più intimo e profondo che accompagna l’intera operazione di Boundless (Senza confini), la mostra che domenica 11 febbraio 2018 albergherà fino ad aprile fra le stanze di Casa Sponge nel cuore delle Marche, una mostra che non racconterà semplicemente l’esperienza artistica dell’artista ma il suo percepire l’arte come un gesto condiviso, in perfetta sintonia con ciò che da oltre dieci anni distingue il lavoro di questo luogo. Ciò che si vedrà sarà di fatto un semplice cubo di metallo apparentemente poco importante, un elemento geometrico – tipico nella ricerca dell’artista – che, tutt’altro che freddo, si fa ricettacolo di poesia, pensiero e significato condensate nel suo contenuto, ossia pezzi di terra provenienti da tutto il mondo che, grazie alle azioni, ai gesti di raccolta e di invio di altri artisti, arrivano nelle mani di Pignatelli e a Casa Sponge. Qui queste zolle di terra si riuniranno, mescolandosi all’interno del cubo, ritornando in questo semplice modo idealmente al loro stato originario di unione. O meglio, ciò che l’artista intende mettere in luce con questa operazione è l’evidente arbitrarietà del concetto di divisione sotteso a quello di frontiera: “tutti apparteniamo a una stessa terra, tutti siamo la stessa combinazione della stessa materia”.
Jasmine Pignatelli condivide la terra con il contributo artistico e le azioni di Manuela Bedeschi dalla penisola del Sinai; Steve Ingham da Spotsylvania in Virginia, USA; Rolf Jacobsen dalla Danimarca; Maria Korporal da Berlino; Lenka Rayn H. da Londra; Lawren Spera da Richmond, Virginia USA; Tarshito dalla comunità BORAS di San Cirillo in Perù; Farzane Vaziri Tabar da Yazd, Iran; Cristiana Vignatelli Bruni dall’Olanda; Nacho Zubelzu dalla Spagna e infine Giovanni Gaggia da Casa Sponge nelle Marche.
Non più Sinai, USA, Danimarca, Germania, Inghilterra, Perù, Iran, Olanda, Spagna e Italia ma arte Senza Confini, arte condivisa: BOUNDLESS Sharing the land
Fino al 15 aprile su appuntamento
Casa Sponge
Frazione Mezzanotte, 61045 Mezzanotte PU
Info: +39 339 4918011