Il 24 Ottobre 2018 alle ore 16.00 presso la Sala Cinema del Macro Asilo di via Nizza a Roma, si è tenuto un incontro molto approfondito su un luogo d’arte che rappresenta forse la più interessante delle realtà indipendenti dell’Alto Lazio, il giardino di sculture La Serpara ideato dall’artista svizzero Paul Wiedmer. Parliamo di un luogo magnifico e romantico che vede la presenza di più di trenta opere di artisti internazionali. Alla presentazione sono intervenuti Marco Trulli, curatore del libro, Paul Wiedmer, artista e ideatore del giardino, Francesco Galli, fotografo, Giorgio de Finis, curatore Macro Asilo, Samuele Vesuvio, artista, Sonja Riva, giornalista RSI-Radiotelevisione Svizzera.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare al pubblico un volume edito da Viaindustriale che descrive il paesaggio culturale de La Serpara, un volume che illustra con sensibilità e intelligenza il parco di sculture d’arte di rara bellezza. Parliamo di un luogo costruito e curato da Paul Wiedmer con pazienza e tempi lunghi, come sono lunghi quelli della natura. Il giardino nel corso di venti anni, ha incluso le opere di artisti di fama internazionale che lavorano nel tema dell’arte ambientale. Lo scultore svizzero Paul Wiedmer, si insediò venti anni fa nella valle, sulla scia di un lungo percorso al seguito di Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle, realizzando in maniera progressiva, una opera d’arte totale. La Serpara è un luogo domestico ed espositivo, laboratoriale e pubblico, intimo e collettivo è in una sola parola un dispositivo inclusivo.
Il giardino condensa riflessioni sul rapporto tra arte, natura e società attraverso sculture o interventi ambientali realizzati da Wiedmer e da M.S. Bastian & Isabelle L., Thomas Baumgärtel, Albert Braun, Bruno Ceccobelli, ingoldairlines, Wilhelm Koch, Daniel Kufner, Graziano Marini, Attilio Pierelli, Reini Rühlin, Pavel Schmidt, Daniel Spoerri, Ursula Stalder, Paul Wiedmer, Daniel Braeg, Massimo de Giovanni, Bruno Wank, Samuele Vesuvio, Petra Fiebig & Uwe Schloen, John Greer, Jérémie Crettol, Severin Müller, Vanessa Paschakarnis, Werther Germondari, Thorsten Kirchhoff, Kurt Sommer, Riccardo Murelli, Pasquale Altieri, Ralf Sander, Hans Thomann, Lilly Keller, Ettore Le Donne, Carmine Leta, James P. Graham. Questo elenco materializza linguaggi diversi, generazioni diverse di artisti, sia modi differenti di intendere la scultura e il rapporto intimo che si stabilisce col paesaggio e con la natura.e Un libro che vale la pena di leggere e un luogo che merita di essere visitato con spirito di partecipazione.