Sabato 11 maggio, gli spazi espositivi del BAD museum, associazione per la promozione culturale e la ricerca artistica diretta da Peppe Buonanno, apriranno nuovamente i battenti all’arte contemporanea con una collettiva che vedrà coinvolti dieci artisti del panorama nazionale ed internazionale: AZ.namusn.art (Sardegna*), Francesca Capasso (Italia), Jota Castro (Perù), Nemanja Cvijanovic (Croazia), Regina Josè Galindo (Guatemala), Domenico Antonio Mancini (Italia), MaraM (Italia), Yeal Plat (Israele), Nataša Vasiljevic (Serbia), Ciro Vitale (Italia).
Il progetto, ideato e curato da Raffaella Barbato, nasce come interrogazione sulle riflessioni/dichiarazioni sviluppate dalla filosofa francese Simone Weil nel suo ultimo lavoro, scritto negli anni della malattia e pubblicato postumo: La prima radice – Preludio ad una Dichiarazione dei Doveri Verso l’Essere Umano.
Nella mostra collettiva, visitabile su appuntamento fino al 22 giugno, saranno presentati una serie di lavori inediti realizzati per l’occasione ed una live performance – sabato 11 maggio – dell’artista MaraM; i differenti lavori, nascono come tracce visive, riflessioni che prendono corpo, di alcuni degli aspetti denunciati nel saggio della Weil. Alla mostra saranno abbinati una giornata studio sulle tematiche in oggetto, dal titolo Preludio ad una Dichiarazione dei Doveri Verso l’Essere Umano, che coinvolgerà studiosi di diverse estrazione, ed incontri tra gli artisti partecipanti e gli studenti delle scuole locali.