Si è chiusa la prima fase de La Gabbia d’oro, il progetto pensato da Alfredo Pirri per la Chiesa del Giglio di Palermo.
La Gabbia d’oro è un progetto installativo pensato dall’artista per l’edificio della Chiesa del Giglio e finalizzato a incarnare in termini spaziali i e metaforici il ruolo dell’arte dentro la città. L’opera si pone nei confronti della città di Palermo in maniera “osmotica”: sarà un luogo separato dallo spazio urbano e, allo stesso tempo, permeabile e aperto a filtrare le suggestioni cittadine. Un luogo simbolicamente protettivo dell’arte e capace di sublimarne i contenuti. Come una matrioska, l’edificio della Chiesa del Giglio conterrà al suo interno l’intervento architettonico, senza tuttavia subire modifiche. Infatti, la gabbia sarà un filtro attraverso cui vedere lo spazio interno della chiesa da un punto di vista, per così dire, protetto. La Gabbia D’oro dunque vivrà della coincidenza luogo-opera d’arte e allo stesso modo sarà fruibile indipendentemente dalle attività che si svolgeranno al suo interno.
Si tratta di un progetto che, secondo le intenzioni dell’artista, dovrà essere uno spazio fruibile e capace di accogliere diverse attività: laboratori, occasioni di sperimentazione, esposizioni temporanee, incontri e così via.
I mesi trascorsi hanno visto l’artista ed il gruppo di lavoro impegnati in un costante confronto sui temi del progetto che, nelle sue fasi preliminari, ha voluto indagare fisicamente lo spazio con l’apporto degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, il supporto della galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea e attraverso la raccolta di materiali grafici e fotografici di estremo interesse e valore.
Il progetto si compone di momenti differenti e integrati che si svilupperanno nel tempo e nello spazio.