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Mezzo secolo d’arte di ART BRUSSELS

Art Brussels con l’edizione 2018 ha compiuto mezzo secolo e a quanto è parso è sembrata in grandissima forma. Diretta da  Anne Vierstraete la fiera Belga, nonostante in passato abbia visto momenti di forte calo, ad oggi pare configurarsi come fra le più importanti del Paese e non solo, a nostro parere è forse anche fra le più interessanti d’Europa in questo momento. Bene organizzata fra arte contemporanea e moderna e con uno sguardo sempre indirizzato alle giovani generazioni, a Brussels non sono affatto mancati i collezionisti, un dato che testimonia dunque come l’equilibrio – scevro di declinazioni eccessivamente museali –  in fin dei conti sia premiante sul mercato.

Non sarà dunque casuale la ricca partecipazione delle gallerie italiane, molte delle quali – lo ricordiamo – appena rientrate dal Miart, fra le quali si segnalano gli interessanti stand della Galleria Continua di San Gimignano| Pechino| Les Moulins Parigi e Cuba dove spicca un’opera di Michelangelo Pistoletto, della Galleria Enrico Astuni di Bologna con This Side is yellow opera del 1969 di Maurizio Nannucci e della Galleria Tucci Russo di Torre Pellice che propone il lavoro di Jan Vercruysse recentemente scomparso, un vero e proprio omaggio a uno dei più brillanti maestri fiamminghi contemporanei. Straordinaria come sempre la proposta della Galleria Mazzoli Berlino|Modena che mostra con l’opera di Peter Halley l’indissolubile forza dell’analisi geometrica.

Fra le italiane con sede all’estero segnaliamo l’elegante stand della Galleria Ronchini di Londra con le opere di Gianpietro CarlessiDomenico Bianchi, Franco Angeli e una installazione di quadri e sculture in metallo di Paolo Serra. Mentre la Galleria Repetto, anch’essa con sede a Londra offre un interessante spaccato con opere storiche di Boetti, Calzolari, Fontana, Paolini e Melotti solo per citarne alcuni.

Passando alle partecipazioni straniere, si segnalano la Galleria Sorry we are Closed di Brussels di Sébastien Janssen con uno stand curiosissimo organizzato con opere di Piero Gilardi, Richard Nonas, Raymond Hains, sempre per citarne alcune, e del gallese David Nash. Da New York la Galleria Bryce Wolkowitz propone invece nella sezione Prime l’interessante lavoro del finlandese Niko Luoma

Infine, ancora una volta dalle fiandre, spicca la proposta della Galleria Rodolphe Janssen con la straordinaria testa in bronzo del giovanissimo Thomas Lerooy.

Photo Gallery di Massimo Sala

 

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