Il Castello di Rivoli ospita per la prima volta in Italia una conferenza della fisica e filosofa femminista statunitense Karen Barad, tra le più note e importanti figure del dibattito scientifico internazionale. Il pensiero di Barad ci porta a decentrare l’umano e a concepire il mondo come una serie di interazioni; ha segnato una generazione intera di giovani artisti nel mondo particolarmente legati a materialità e immaterialità. L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto Abitare il Minerale.
Karen Barad è promotrice dell’Agential Realism, una riflessione che intrecciando fisica quantistica, etica, ontologia ed epistemologia, estende la ricerca sulla materia a un’attenta e rinnovata osservazione dei fenomeni sociali e politici. Sovvertendo il senso comune di causalità e individuo, Barad introduce il concetto di intra-actions (intra-azioni), operazioni che riconfigurano costantemente la materia e determinano “la definizione delle differenze, degli ‘individui’, invece di
presumere la loro esistenza come indipendente ed antecedente.”
In occasione della conferenza Troubling Time/s and Ecologies of Nothingness: Re-turning, Re-membering, and Facing the Incalculable, Karen Barad mostrerà come le dinamiche decostruttive della fisica quantistica possano porre in dubbio il concetto moderno di tempo presentando nuovi e
radicali immaginari sociali e ambientali. L’indeterminazione del tempo, al cuore della fisica quantistica, turba “non solo la ricerca sulla fisica delle particelle e la fisica nucleare, ma mette in discussione la tradizionale lettura di fenomeni sociali quali il colonialismo, il capitalismo, il militarismo, il razzismo, il nazionalismo e la distruzione ambientale”.
venerdì 16 giugno 2017, ore 19.00
Castello di Rivoli, Sala Conferenze
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
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