Raccontare storie. Costruire racconti. Mettersi in ascolto. Osservare. Fatti e situazioni che però rimangono taciute e incomprensibili allo spettatore. È questa la narrazione silenziosa del grande scultore spagnolo, Juan Muñoz. Essere custodi di un mistero è la sensazione che coinvolge chiunque oltrepassi le spesse tende nere del suggestivo e sempre sorprendente spazio dell’Hangar Bicocca. Guardare ed essere guardati, ascoltare senza udire parole. Intuire i silenzi, ricchi di sottintesi e di non detti. Film muti che si susseguono e si intrecciano. Osservare le figure che giocano tra la luce e il buio, le ombre sfuggenti e illusorie. Essere partecipi di attese e incontri. Muñoz ha da sempre cercato – nel suo lavoro – di creare un rapporto, un legame tra le figure / sculture, lo spazio architettonico che le ospita e il pubblico.
Si è inaugurata ieri – 8 aprile – la mostra Double Bind & Around. Curata da Vincente Todolì. 5.300 metri questo è lo spazio che occupa il percorso curato da Vicente Todolì dove sono collocate 15 opere con oltre cento figure scultoree, che includo i lavori più rilevanti, tra i quali: The Wasteland (1986), Waste Land (1986), Ventriloquist Looking at a Double Interior (1988-2000), Conversation Piece, Dublin (1994), The Nature of Visual Illusion (1994-1997) e Many Times (1999). Un racconto intimo della solitudine e della incomunicabilità del pensiero e dei sentimenti che attraversa ogni figura, ogni gruppo di figure, ogni individuo che sia scultura o spettatore. Acrobati, ventriloqui, ballerine, nani solitari e reietti. Ognuno ad ascoltare il silenzio di questa profondità. Ci sono, poi, elementi architettonici che giocano sul contrasto tra visibile e invisibile, tra realtà e illusione, livelli differenti capaci di creare contesti stranianti, mondi fittizi ma abitati sempre da bizzarri personaggi. Le opere di Munoz danno così forma a infiniti possibili racconti, sogni e narrazioni.
[© foto di Simona Olivieri]
Fondazione Hangar Bicocca
via Chiese 2, Milano
giovedì/domenica 11,00-23,00
lunedì/mercoledì chiuso
ingresso libero
dal 9 aprile al 23 agosto 2015