Il 29 maggio 2013 apre al pubblico la mostra Jacob Hashimoto: GAS GIANT organizzata da Studio la Città – Verona. Allestita al quarto piano della Fondazione Querini Stampalia a Venezia, nello spazio recentemente ristrutturato da Mario Botta.
GAS GIANT è una grande installazione site-specific che l’artista ha pensato per interagire con gli spazi della Fondazione Querini Stampalia a Venezia con l’obiettivo di costruire un rapporto diretto con lo spettatore.
L’opera di Jacob Hashimoto (1973, Greeley, Colorado, USA) si caratterizza per l’utilizzo di alcuni elementi stilistici presi in prestito dalla cultura giapponese, come l’aquilone in carta e bambù, che Jacob assembla e ricostruisce per creare grandi installazioni e forme scultoree interattive che invadono letteralmente lo spazio espositivo.
La complessità visiva del suo lavoro, unita alla leggerezza dei materiali, accompagna lo spettatore lungo un percorso sensoriale in cui si confondono le coordinate spaziali e temporali e dove il visitatore viene accolto da un sentimento di stupore e meraviglia. Le installazioni di Hashimoto si pongono al contempo come un’esplorazione tangibile delle affascinanti e possibili intersezioni tra pittura e scultura, tra figurazione e astrazione, tra natura e artificio.
“C’è anche una componente giocosa nel mio lavoro” afferma l’artista.
“Gli elementi stilistici che utilizzo hanno a che fare con un generale sentimento di nostalgia più che con una diretta relazione con le mie origini. L’aquilone parla del sentimento dell’infanzia e del rapporto con la natura, più che della singola tradizione giapponese”.
Dopo una lunga serie di interventi per musei e spazi espositivi internazionali (tra questi l’opera Superabundant Atmosphere allestita a Palazzo Fortuny a Venezia in occasione della mostra In-finitum, 2009), Jacob Hashimoto in concomitanza con la 55. Mostra Internazionale d’Arte de La Biennale di Venezia riempie l’architettura veneziana di Fondazione Querini Stampalia con una nuova installazione. GAS GIANT si compone di 10.000 aquiloni in carta e bambù realizzati a mano dall’artista che attraversano gli spazi della storica e prestigiosa fondazione veneziana accompagnando lo spettatore lungo gli ambienti espositivi fino alla sala centrale all’ultimo piano del palazzo. Qui l’opera si condensa e trasforma in una fitta nube che invade e satura lo spazio. Come preannuncia il titolo stesso dell’opera, il gigantismo dell’intervento, tipico della ricerca artistica di Hashimoto, dialoga con la straordinaria leggerezza e delicatezza dei materiali utilizzati, innescando un rapporto di partecipazione diretta con il visitatore immerso nella quiete ma anche nella meraviglia di un ambiente che simula un mondo incontaminato che tuttavia ancora non esiste. Il bianco, colore predominante dei 10.000 aquiloni che compongono GAS GIANT, è interrotto da pattern colorati e motivi geometrici e fitomorfi che conferiscono all’installazione un ritmo e un’andatura temporale. Hashimoto, infatti, procede nel suo lavoro all’elaborazione di una sempre nuova definizione dello spazio e del tempo, e all’esplorazione della dimensione onirica della natura che cambia prospettiva e significato in relazione al punto di osservazione, inducendo istintivamente lo spettatore a un’esperienza meditativa dell’opera. La tensione, ma anche l’esuberanza, visiva del lavoro di Jacob Hashimoto, e la sua ricerca di una precisa dimensione luminosa – sia in senso letterale che metaforico –, conferisce all’opera un aspetto poetico, che spesso sfugge una precisa definizione e collocazione stilistica del lavoro dell’artista. Le opere di Hashimoto, infatti, sono al contempo architetture, vista la loro precisa struttura tridimensionale, sculture, vista la loro caratteristica autonomia formale, e pitture, visti i loro ricercati effetti cromatici tradotti sulla superficie della carta. La mostra Jacob Hashimoto: GAS GIANT sarà accompagnata dal primo catalogo monografico sull’opera di Hashimoto, edito da Marsilio Editorie curato da Luca Massimo Barbero, la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 1 settembre 2013, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18.