È tutto amore, diceva Don Giovanni. Nelle sale della mostra “Intra moenia – collezioni Cattelani” si respira proprio il sentimento vasto e benigno di questa famiglia di collezionisti per l’arte e gli artisti. Ci si può immaginare Carlo e Afra Cattelani parlare, progettare, lasciarsi sedurre dalle idee potenti e dalle delicatezze spirituali proposte loro di volta in volta, e lasciare negli artisti un dolce rimorso, una timida gelosia per un nucleo familiare vivace e caldo, accogliente e curioso, come evidenziano le numerose, deliziose, piccole opere con dedica esposte nella prima sala.
Il testo in catalogo firmato da Afra e dai suoi figli Fabio, Laura, Tiberio, Annalisa e Annarita, esprime ciò che accade sperimentando l’arte nella propria esistenza attraverso la frase dell’artista Fluxus Robert Filliou “L’arte è ciò che rende la vita più interessante dell’arte”. Pensiero portante ed essenza di un’esperienza totale, l’arte insegna a vivere ricercando il sublime oltre la quotidianità. Si parla di collezioni al plurale perché tutti i membri della famiglia hanno contribuito alla formazione di un ramo del cospicuo patrimonio artistico, non più soltanto legato all’iniziale tema religioso, ma aperto al concetto di spirituale in senso più ampio.
Madamina, il catalogo è questo: opere di Mario Ceroli, Milo Sacchi, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Jean Dupuy, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Richard Meyer, Gianni Piacentino, Mario Schifano, Cuoghi Corsello, Mario Merz, Gino De Dominicis Bern Porter, Stefano W. Pasquini, Luigi Ontani, Gilberto Zorio, Salvo e altri ancora, esposte all’interno di “Ricordi di famiglia”, la prima delle sezioni in cui è articolata l’esposizione a cura di Lorenzo Respi, il quale ha voluto seguire un criterio di aggregazione delle opere per significato e suggestioni concordate insieme ai collezionisti, con un filo dialogico agilmente individuabile tra le sale.
Le altre sezioni sono “Pietas, ovvero compiere il proprio dovere nei confronti dello Stato, delle divinità e della famiglia” con meravigliose opere di Hermann Nitsch, Yoko Ono, Nam June Paik, Joseph Beuys, Vettor Pisani; “Wort-Ton-Drama, l’opera d’arte totale secondo Richard Wagner” in cui troviamo Giuseppe Chiari, Fiorella Rizzo, Franco Vaccari, Barbara Giorgis, Santolo De Luca, Adolfo Lugli, Renato Mambor, Man Ray (con il mitico Cadeau, il ferro da stiro con i chiodi saldati sulla piastra); “La leggerezza della pensosità”, ovvero il tema dell’ultima cena interpretato da Hermann Nitsch, Jiri Kolar e Daniel Spoerri ; la “resurrezione” di Salvo e le opere di Carsten Höller, Massimo Giacon, Dario Ghibaudo; “Lo spazio eterotopico dell’arte” interpretato da Philip Corner, Wim Delvoye, Andrea Cusumano, Luigi Ontani, Javier Martín e Wolf Vostell, di cui si espone un’installazione con videocamera a circuito chiuso di spietata e poetica forza; “Che cos’è l’arte?” con le risposte di Gilbert & George, Bern Porter, Günter Brus, Sol LeWitt, Francis Bacon, Karin Andersen, Paolo Lasagni e Ben Vautier.
Essendo una collezione di famiglia, non poteva mancare “La mostra a misura di bambino”, ultima sala a chiudere il percorso nel Castello Campori, con opere di Ben Vautier, Jan Knap, Ben Patterson, Larry Miller, Ronnie Cutrone.
La mostra è provvista di un catalogo, sempre curato da Lorenzo Respi, nel quale si dà conto anche della sezione allestita presso la chiesa di San Pietro in Vincoli a Limidi di Soliera. Si alterneranno, ogni quindici giorni circa, alcune opere della collezione Cattelani: dal 14 ottobre fino al 4 novembre sarà esposta la pianeta dedicata da Hermann Nitsch a monsignor Romero; si prosegue con i dipinti di Lorenzo Bonechi, Adolfo Lugli, Gian Marco Montesano, Yoko Ono.
Intra moenia. Collezioni Cattelani
A cura di Lorenzo Respi
Castello Campori, Piazza Fratelli Sassi, 2
41019 Soliera (Mo)
6 ottobre 2018 – 13 gennaio 2019
Orari di apertura:
sabato, domenica e festivi
ore 10.00-13.00 e 15.00-20.00
ingresso libero
Catalogo All Around Art
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Sul n. 269 di Segno trovi un articolo dedicato alla mostra Intra moenia – collezioni Cattelani a cura di M.Letizia Paiato.
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