E’ una produzione dello State Museum of Contemporary Art di Thessaloniki, Grecia, l’esposizione che dall’11 Marzo al 1 Maggio anima lo Spazio Oberdan di Milano. Intersections-Heterotopias. Space reflected in contemporary Greek art si inquadra all’interno del festival Milano incontra la Grecia e ha come cuore tematico la trasformazione dello spazio nell’arte contemporanea: vediamo dimostrato quali cambiamenti radicali possono avvenire in momenti di crisi (economica, politica e morale) mettendo in relazione dialettica due installazioni, frutto del lavoro indipendente di Lizzie Calligas e George Hadjimichalis, due tra gli artisti greci più importanti della scena attuale.
Prima di giungere a Milano, l’esposizione ha fatto “tappa”, oltre al Museo di Thessaloniki, al Benaki Museum di Atene e al Sismanoglio Megaro di Istanbul. La Calligas presenta Metoikesis, serie di lavori fotografici che “documenta” le statue elleniche dell’acropoli, rivestite con teli protettivi, nel trasferimento al Nuovo Museo (da “metoikisis”, cioè “trasloco”); Hadjimichalis propone Hospital (parte della quale fece parte del Padiglione greco alla 51 Biennale di Venezia), installazione che pone lo spettatore di fronte a un momento estremo della sua esistenza, sulla scorta di Michel Foucault quando dichiarava l’ospedale come punto di giuntura tra spazio, linguaggio, morte e sguardo.