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INCERTA et.cetera

Si è appena chiusa INCERTA et.cetera. Presentata dal Collettivo Curatoriale dell’VIII edizione del Master of Art della Luiss Business School, dal 6 al 19 dicembre 2018 presso gli spazi di Fòndaco in via della Frezza a Roma, l’esposizione è stata curata dai 36 studenti del corso, sotto la supervisione scientifica di Achille Bonito Oliva. I ragazzi si sono dedicati all’intera realizzazione del progetto seguendone ogni fase, dalla scelta degli artisti all’allestimento, dalla comunicazione alla selezione della location più adatta.

Il concept della mostra ha indagato e declinato in varie forme e sfaccettature il tema dell’incertezza, o più precisamente la sparizione delle certezze e l’indeterminatezza della nostra contemporaneità.

La ricerca del collettivo, partendo da una riflessione sulla situazione di smarrimento, confusione e perdita di punti fermi tipica del nostro tempo e soprattutto della loro generazione, ha esplorato ed attraversato il tema dell’incerto a partire dalla scelta del titolo, declinando volutamente l’aggettivo neutro latino incertus nella forma plurale INCERTA, ovvero le cose non certe, a cui segue il sottotitolo et.cetera che ne rafforza ulteriormente il significato.

“Cos’è il tempo incerto? È prettamente umano, è una questione di percezione. È il tempo dell’individuo o della società? Forse è il prodotto dei due”

Le opere scelte dal collettivo riflettono questa situazione di stallo e di caos in cui ci troviamo selezionando vari tipi di linguaggi espressivi come pittura, scultura, installazioni video e sonore in un percorso espositivo avvolgente e allo stesso tempo volutamente dispersivo e spaesante. Questo aspetto è ulteriormente accentuato dalla scelta della location, suddivisa in diversi ambienti ma allo stesso tempo collegati e adiacenti l’un l’altro. Il fruitore è libero di perdersi nei vari spazi e nelle diverse sale per ricercare o al contrario per scontrarsi inaspettatamente con le opere senza essere costretto a seguire un percorso prestabilito ed obbligato. Il contenuto e il contenitore seppur apparentemente eterogenei si sono perfettamente amalgamati, senza eclissarsi od oscurarsi a vicenda.

Volutamente varia, oltre alle diverse forme di linguaggio scelte per l’esplorazione del tema, è stata la selezione dei nomi degli artisti selezionati, appartenenti a diverse generazioni, stili, luoghi ma che nonostante tutto affrontano (e hanno affrontato) seppur in maniera dissimile, il tempo dell’incerto.

Ad affiancare i lavori degli artisti selezionati dagli studenti sono state le opere dei tre finalisti del “Bando Generazione Contemporanea”, il cui vincitore, Alessandro Vizzini, è stato proclamato durante la sera del vernissage.

Gli artisti: Gianfranco Baruchello, Enrico Boccioletti, Claire Fontaine, Pasquale Gadaleta, H.H Lim, Luca Manes, Diego Marcon, Marzia Migliora, Luigi Ontani, Alessandro Piangiamore, Nicola Samorì, Andrea Santarlasci, Santissimi, Luca Trevisani e Andreas Zampella. 

Finalisti del Premio Generazione Contemporanea: Federica Di Carlo, Raffaela Naldi Rossano e Alessandro Vizzini.

Flaminia Di Meo

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