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In Giro / A–round | Arte e Sport in dialogo

 

Una leggera tristezza comincia ad aleggiare sulla mia persona, forse anziché essere un poeta avrei voluto essere un ciclista scalatore delle montagne dolomitiche. Ma ormai il dado è tratto.”

Francesco Serrao

L’incantevole città di Alghero è la location scelta per ospitare la prima tappa del progetto Sentieri Contemporanei, progetto triennale di sviluppo territoriale promosso da Fondazione Sardegna.

A cura di Zerynthia e con la collaborazione di Decamaster dell’Università di Sassari, Sentieri Contemporanei ha inaugurato il suo palinsesto espositivo lo scorso 30 aprile 2017 con la mostra In Giro / A – round.

Il grande progetto nasce in occasione della partenza del 100° giro d’Italia che avrà sede proprio nella magnifica città sarda. Sintesi di storia, di emozioni, di fatica e di sudore, la centesima edizione del Giro vuole essere un vero e proprio omaggio all’Italia. Nel percorso difatti non sono previste tappe fuori dal confine nostrano e i 3.614,1 km che si percorreranno a partire da domenica 5 maggio saranno esclusivamente made in Italy.

In questo senso il progetto espositivo In Giro / A – round si propone al pubblico con la duplice volontà di omaggiare il principio di italianità che caratterizzerà la centesima edizione del Giro, e di celebrare l’infinita varietà di bellissimi paesaggi che si incontrano percorrendo il nostro territorio, in un sali e scendi continuo tra Appennini, Dolomiti e Alpi.

La collettiva, che unisce il lavoro di ben 28 artisti, di fama nazionale ed internazionale (Maria Thereza Alves, Getulio Alviani, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Jimmie Durham, Jan Fabre, Marco Fedele di Catrano, Rainer Ganahl, Alberto Garutti, Laura Grisi, Fabrice Hyber, Felice Levini, H.H. Lim, Gülsün Karamustafa, Luigi Ontani, Luca Maria Patella, Cesare Pietroiusti, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Daniele Puppi, Annie Ratti, Gert Robijns, Maurizio Savini, Remo Salvadori, Ettore Spalletti e Donatella Spaziani), ospita quindi opere fortemente legate alla tematica, non solo in forma concettuale quanto soprattutto nella loro rilevanza estetica. Ruote, cerchi e biciclette d’arte – video arte, installazioni e opere a parete invadono gli spazi abbandonati dell’ex mercato Ortofrutticolo del centro storico di Alghero.

In questa cornice suggestiva, le opere di grandi artisti contemporanei entrano in aperto dialogo con la storia dello sport italiano, la storia del ciclismo, dei suoi campioni. I vari artisti, ognuno a modo suo, raccontano e sublimano con fare composito ed elegante uno sport apparentemente così lontano dal mondo artistico.

La mostra si trasforma quindi in un’occasione per celebrare il paesaggio urbano e paesaggistico italiano e unire alla tematica sportiva anche quella dei beni culturali, e dell’uso collettivo e civico del patrimonio culturale contemporaneo.

In questa ottica rientra anche l’installazione site-specific, realizzata dall’artista e architetto Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle, No Man’s City/ La Città di Tutti. Esposta in contemporanea a In Giro / A – round, l’installazione è filo conduttore dell’intera durata triennale dell’evento. Composta da 400 cerchi di legno, No Man’s City costituisce con un gioco combinatorio, un’architettura mobile che Friedman adatta contestualmente al paesaggio sardo, ma che adatterà al paesaggio urbano di volta in volta in modo diverso, lungo tutte le 21 tappe del giro d’Italia.

“We all know how the cities are. They can, eventually, become different.”

Yona Friedman

 

Stefania Calandriello

 

Dal 30 aprile 2017 al 25 giugno 2017

In Giro / A-round

Ex mercato del centro storico, Alghero

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