A volte anche nei borghi d’Italia, d’estate, avvengono cose interessanti, animate da spirito critico e sensibilità sociale. Infatti a Castel Gandolfo, martedì 20 agosto, nella spiaggia del Lago Albano antistante il “Saroli Tennis Club” – mentore dell’iniziativa- si è svolta la performance di Valeria Rapani intitolata No alla violenza!
Parliamo di un evento pensato come focus contro la deprecabile violenza di genere che ancora esiste nella nostra società e in generale un appello anti-violenza.
La performance ha visto un folto gruppo di donne di generazioni diverse, fare ingresso in un temenos fluorescente, palcoscenico dell’azione.
Quella scena ha accolto le performer nell’atto di stilizzare e formalizzare gesti quotidiani densi di significati. I corpi, dipinti anch’essi con colori fluorescenti, hanno disegnato nel buio un itinerario astratto mentre un drone riprendeva le scene dall’alto. I tableaux vivants, ‘quadri viventi’ a seconda dei momenti, ricordavano quelli sacri delle processioni e ma anche alludevano al Marcello Maloberti nella Biennale veneziana del 2013 come anche alla Zattera della medusa di Gericault (estendendo il no alla violenza anche all’incubo sofferto dai migranti che da anni muoiono nel buio gelido della notte del mediterraneo). A tratti composti rappresentavano figure archetipiche come la soglia, la porta, l’abbraccio, il mare, il tetto sulla testa, la lotta, il limite, il confine… Al termine le performer abbracciate hanno gridato con tutta la loro forza: No alla violenza! A lato della manifestazione altri due artisti hanno lavorato con Valeria Rapani, si tratta di Nico Marinelli ha realizzato opere di body painting sulla modella Daniela Ducoli mentre Sonia Federici ha realizzato dei disegni sul tema.
Ideazione e Performance: Valeria Rapani (Rapi Valeria Tecla) con: Valentina Cerretani, Giulia de Acutis, Daniela Ducoli, Sonia Federici, Ambra Lella, Alice Forconi, Giulia Forconi, Yvonne Parisi Elisa Refrigeri, Luisa Mariana Rosica, Carol Vicini
Luci: Lenni Mezzalana
Riprese drone: Alain Rosica
Ph: Marco Funari