Sabato 29 marzo (ore 19.00) la Fondazione Museo Pino Pascali ospita Christian Caliandro, scrittore e critico d’arte, e Raffaele Gavarro, curatore e critico, invitati a confrontarsi in un dialogo aperto con Rosalba Branà, direttrice del Museo, per riflettere sullo stato dell’arte italiana in un periodo di crisi di sistema, come quello che viviamo.
Tematica calda, ormai all’ordine del giorno, la crisi socio-economica è argomento d’elezione anche per l’arte e la cultura, da sempre coinvolte negativamente, con tagli finanziari o mancati sovvenzionamenti che pesano sulla qualità e sulle aspettative per il futuro. Se già AMACI l’anno addietro mobilitava l’attenzione nazionale su problematiche quali: defiscalizzazione, legislazione specifica, nuovi strumenti di governance, esempi di gestione virtuosa, sinergie tra pubblico e privato, rapporto con i media, meritocrazia e trasparenza, precariato, valorizzazione delle professionalità, fuga dei cervelli, durante la “chiamata per l’arte” convocata dal presidente dell’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani Beatrice Merz, oggi continua ad esser urgente, quanto inevitabile, porsi alcune domande e provare ad intervenire concretamente, con risposte e soluzioni pratiche, non preconfezionate: è indispensabile capire come le istanze e i traumi del momento storico che stiamo vivendo si stiano riverberando sulle realtà artistiche, come reagire all’impoverimento culturale ed economico che rende difficile la sopravvivenza di gallerie private, spazi pubblici e dunque all’arte in generale e agli artisti di esprimersi liberamente.
Così Raffaele Gavarro nel suo libro Oltre l’Estetica (Meltemi editore) sostiene la mancanza di “elementi aggreganti e continuità stilistico-formali e linguistiche” nel sistema dell’arte contemporanea. Gavarro si interroga provocatoriamente sui ruoli distinti di critico e curatore, spesso non adeguatamente visualizzati nelle rispettive differenze, ma che giocano una parte fondamentale nella storicizzazione dei fenomeni artistici contemporanei.
Con uno sguardo più ampio, rivolto non solo all’arte, Christian Caliandro in Italia Revolution. Rinascere con la cultura rivendica l’importanza della “lotta”, invitando i giovani a reagire a quella “umiliazione collettiva” a cui sono sottoposti.