Il Museo delle Culture di Lugano presenta, a partire dal 4 Aprile, Ibridi, quarto appuntamento del ciclo espositivo Dèibambini, che intende quest’anno accompagnare il pubblico alla scoperta dei modi in cui l’arte infantile descrive il tema dell’ibridazione, concetto complesso che, inteso in senso antropologico, costituisce un’assoluta novità per l’elaborazione di un progetto educativo ed artistico, esplorandone i vari significati e valori e i diversi ambiti in cui si manifesta: dalla genetica all’arte, dalla linguistica alla mitologia classica. Sono esposti 74 lavori realizzati dai bambini della Scuola dell’infanzia di Breganzona e dagli allievi delle Scuole elementari di Barbengo, Davesco, Molino Nuovo e Ruvigliana della Città di Lugano. Lo spunto viene dalle opere d’arte etnica, in particolar modo da quelle dell’area melanesiana, in cui sono diffuse rappresentazioni di esseri che nascono dall’ibridazione tra uomini e animali, tra essere umano e vegetale e tra essere umano e oggetto, così come mescolanze tra mondo vegetale e animale.
L’esposizione, allestita al pianterreno del Museo delle Culture, affianca ai 74 lavori realizzati dai bambini, tre opere significative del Museo e una serie di immagini che contestualizzano il lavoro, illustrandone il percorso didattico. L’allestimento è curato da Giulio Zaccarelli, in collaborazione con la curatrice della mostra Isabella Lenzo Massei e la responsabile del progetto artistico Silvia Paradela. Accompagna la mostra un catalogo edito dalla Città di Lugano, corredato da fotografie delle opere commentate dai piccoli artisti, da contributi di Isabella Lenzo Massei, Francesco Paolo Campione, Alfonso Foglia, Silvia Paradela, Giulio Zaccarelli e da schede di approfondimento dedicate alle opere del Museo, a cura di Marta Cometti. La data di chiusura è il 17 Maggio.
Dèibambini è un neologismo creato dal Museo delle Culture per distinguere un ciclo di esposizioni temporanee dedicato al rapporto pedagogico e creativo che nasce dall’accostamento dei più giovani all’arte etnica. Esso edifica le sue radici nella convinzione profonda dell’utilità e del valore di un’appropriazione libera e autonoma degli spazi della fantasia. L’intero evento è suddiviso in quattro momenti: Facce!, Sugli scudi!, Il mio amico antenato ed appunto Ibridi. Quale complemento a Dèibambini, il Museo delle Culture e l’Istituto Scolastico Comunale lanciano nel 2009 un ciclo annuale di incontri di formazione continua per docenti, durante i quali si esplorano significati e valori di una moderna pedagogia attraverso i parametri delle discipline antropologiche.
Alla conferenza stampa d’apertura, il 3 Aprile alle 11:00, interverranno l’On. Giovanna Masoni Brenni, capodicastero attività culturali della Città di Lugano, l’On. Nicoletta Mariolini, capodicastero integrazione e informazione sociale della Città di Lugano, Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture della Città di Lugano, Alfonso Foglia, direttore della zona Centro dell’Istituto scolastico della Città di Lugano ed Isabella Lenzo Massei, coordinatrice del progetto della mostra e responsabile delle attività educative del Dicastero attività culturali.