La Prometeogallery di Ida Pisani presenta I would prefer not to. Una storia d’amore ambientata su Google images, la prima personale a Milano del collettivo Alterazioni Video.
Fa da sfondo a questo progetto il rapporto appassionato e ossessivo che il collettivo ha quotidianamente sviluppato con il web. Per mesi gli artisti hanno vissuto su Google-images e su i vari motori di ricerca, appropriandosi delle esperienze e dei ricordi di altri utenti, condividendo con loro un immaginario collettivo in continua espansione e fuori controllo. Questa indagine ha portato ad una riflessione sull’estetica da “web 2.0” che si autogenera all’interno della rete e che sta cambiando il nostro modo di conoscere e di percepire il mondo.
La mostra, che sarà inaugurata il 1 Aprile alle 19:00 e terminerà il 9 Maggio, presenta anche quadri, sculture, un’installazione con dia-proiezioni e un film in pellicola in 16 millimetri. Per l’intera durata dell’inaugurazione verrà proposta la performance If You Can Read This Thank a Veteran. Del progetto fa, inoltre, parte la performance We Got There and There Was Only Smoke, realizzata in collaborazione con l’artista islandese Ragnar Kjartansson. Tutte le opere presenti in mostra sono state realizzate nelle tre sedi di Alterazioni Video di New York, Berlino e Milano tra il 2008 e il 2009.
A proposito di I would prefer not to gli artisti hanno dichiarato: “Passiamo ore a navigare in rete tra migliaia di immagini, tutti i giorni. Abbiamo cominciato a pensare che ogni sorriso, ogni sguardo incontrato ci sia dedicato con intenzionalità. Siamo consapevoli di vivere un’intimità condivisa dove i piccoli gesti e i ricordi si riproducono all’infinito offrendosi ai più senza perdere freschezza. Attraverso la rete ci avviciniamo all’altro senza intromissione, condividendo con lui un universo visuale di proporzioni inimmaginabili, un altrove pulsante e vitale, di cui siamo tutti follemente innamorati”.