I premi di miart 2016
Premio Emergent: Il premio per la sezione Emergent, curata da Nikola Dietrich, è stato assegnato alla garcía galería di Madrid, ritenuta la più meritevole per l’attività rivolta alla promozione di giovani artisti. Ad assegnare il premio è stata una giuria internazionale, composta da Luis Silva, co-direttore della Kunsthalle di Lisbona, Polly Staple, direttore della Chisenhale Gallery di Londra, Mirjam Varadinis, curatore alla Kunsthaus di Zurigo motivando la scelta con questo giudizio: garcía galería ha presentato una proposta articolata, esponendo il lavoro del danese Rasmus Nilausen e dello spagnolo Karlos Gil – due artisti molto forti anche presi singolarmente – con un allestimento capace di creare un dialogo profondo e interessante tra gli artisti, completari sia per l’approccio formale, che per quello linguistico, quanto e per la materialità del loro lavoro.
Premio HERNO: La galleria Wilkinson di Londra è la vincitrice della seconda edizione del Premio Herno, assegnato dalla giura composta da: Lionel Bovier, Direttore del MAMCO, Musée d’art moderne et contemporain di Ginevra, Anna Colin, Curatore Associato alla Fondation Galeries Lafayette di Parigi e Co-direttore della Open School East di Londra, Annie Fletcher, Curatore delle mostre al Van Abbemuseum di Eindhoven e Jens Hoffmann, Vice Direttore e Head of Exhibitions and Public Programs al Jewish Museum di New York. Il premio, destinato allo stand con il miglior progetto espositivo, è stato assegnato alla galleria Wilkinson per la chiarezza e il rigore dell’allestimento dello stand e per il progetto legato a ZG Magazine, la prima rivista d’arte “ ibrida”, che spaziava tra arte, cinema, moda e musica, intorno alla quale la galleria Wilkinson ha presentato una selezione di opere rarissime di alcuni artisti: Dara Birnbaum, Jimmy Desana, Derek Jarman, Joan Jonas e Laurie Simmons, che confrontandosi su temi dell’identità sessuale, identità sociale e gender hanno definito il numero estivo del 1984, pubblicato quell’anno in un clima di preoccupazione sociale anticipata dall’omonimo romanzo di Orwell.
Una menzione d’onore è stata data alla galleria Greene Naftali di New York, presente con la mostra personale di Gedi Siboni, alla galleria Zero… di Milano, per la coraggiosa personale di Pietro Roccasalva, e infine alla galleria Richard Saltoun di Londra per l’approfondita e raffinata ricerca sulle artiste femministe degli anni Settanta.
Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e i Giovani Artisti: Per la VIII edizione del premio, dedicato quest’anno al rapporto tra «Arte e politica: impegno sociale e civile», sono stati selezionati sette artisti:
Barbara Bloom (Galleria Raffaella Cortese- Milano), Damir Očko (Galleria Tiziana Di Caro – Napoli), Alicja Kwade (König Galerie – Berlino), Francesco Jodice (Galleria Michela Rizzo – Venezia), Regina Josè Galindo (Prometeo Gallery – Milano/Lucca), Eugenio Miccini (Frittelli Arte Contemporanea – Firenze), Lawrence Abu Hamdan (Laveronica Arte Contemporanea – Modica).
La giuria, composta da Laura Cherubini, Christian Marinotti e Cristiana Perrella, ha deciso all’unanimità di conferire il premio a Francesco Jodice per What We Want, Tulum Pueblo, M05AB, 2006, dittico 75 x 230 cm (stampa a getto d’inchiostro su carta cotone, dibond, plexiglass), con la seguente motivazione: L’opera è parte ed espressione di un complesso e articolato progetto che l’artista sviluppa già da alcuni anni, attraverso il quale tende a delineare l’atlante geopolitico di un mondo in perpetua trasformazione, evidenziandone i punti di criticità. Il lavoro di Jodice racconta le comunità e i loro luoghi attraverso un linguaggio essenziale e uno sguardo analitico, ma aperto a sempre ulteriori letture.