Si sentiva il bisogno di una nuova fiera nel panorama artistico italiano? Certo! specie se siamo dalle parti di quello che è un fenomeno in aseso, sia dal punto di vista del mercato che in quello precipuamente artistico. L’obiettivo è quello di dar vita alla prima fiera italiana dedicata ai multipli d’arte, un progetto che al momento vive nella fase della campagna di crowdfunding su Produzioni dal basso e che cerca sostegno per diventare realtà. Limited Art Fair, questo sarà il nome definitivo, prova a diventare la prima fiera d’arte italiana dedicata esclusivamente ai multipli (grafica d’autore, fotografia, scultura, e così via), per rispondere all’esigenza attuale, da parte di collezionisti e mercanti, di sostenere investimenti in arte contenuti ma di qualità. Attualmente i multipli rappresentano ancora la forma d’arte più economica, popolare e accessibile ad una gran fetta di collezionisti. Ed offre inoltre un rendimento sicuro, soltanto (ripetiamo) se di ottima qualità. Il numero di scambi di multipli d’arte è molto più elevato rispetto ai pezzi unici, sia nel mercato primario che secondario. Basta pensare che quasi l’80% degli scambi in asta sono relativi ad opere con stime inferiori ai 50 mila euro e, di questa percentuale, almeno la metà riguarda i multipli (contro il 5 % degli scambi per i mega top lot). Un mercato solido e probabilmente in continua ascesa. La fiera Limited punta però esclusivamente alla qualità: questo non vuol dire soltanto autori blasonati dal mercato (Warhol, Burri, Paladino, ecc.) ma anche multipli pregiati per fattura artistica, raffinatezza e rarità. Il multiplo cresce di qualche punto relativamente all’aumentare del valore dei pezzi unici. Tra gli ultimi casi nostrani i multipli di Lucio Fontana e Michelangelo Pistoletto che hanno raggiunto stime abbastanza elevate. Qualche operatore del mercato artistico ha preso coscienza di questa realtà, come Christie’s che ha fondato Multiplied a Londra, l’unica fiera al mondo dedicata alle opere d’arte a edizioni limitate. Se è stato fatto a Londra, questa tipologia di fiera ha ragion di esistere anche, forse soprattutto, in Italia. Limited Art Fair (per il momento ancora un work in progress) è dedicata a grafiche d’autore, libri d’artista, fotografie, sculture e multipli di ogni genere e tecnica. Inoltre prevede sezioni dedicate ad artisti storici ed emergenti, talk, conferenze e presentazioni. Il progetto oltre ad accettare fondi considerati come sponsor dell’evento, è aperto anche a collaborazioni, idee, proposte, enti e società, professionisti e risorse umane. Il presente budget dovrà coprire le spese iniziali del progetto (ricerca spazio espositivo, comunicazione e marketing, collaborazioni). Dopo aver trovato la location e organizzata una minima programmazione la fase successiva sarà quella di ricevere le adesioni da parte delle gallerie/mercanti (si spera arrivino prima, già in fase di crowdfunding). In base al budget raggiunto saranno stipulate le tariffe per la partecipazione. Indicativamente l’evento si svolgerà tra novembre e dicembre del 2015 a Roma, a cui vogliamo restituire, dopo diversi tentativi, una sua fiera d’arte e dove è ubicato l’Istituto Nazionale per la Grafica, una struttura museale unica nel suo genere a livello internazionale. La campagna di crowdfunding si chiuderà il 10 marzo del 2015 ed è portata avanti da Salvatore Puzella (info: tel: +39 3479938860