Sabato 13 aprile Massimo Minini propone, nella celebrazione dei quarant’anni della Galleria, il duetto Hans-Peter Feldmann e Pier Paolo Calzolari,
due artisti della stessa generazione, due pionieri dei loro rispettivi movimenti, due protagonisti della prima ora dell’arte povera italiana e concettuale europea, apparentemente divergenti nei risultati. In mostra la ironica levità di Feldmann, che espone quindici dipinti con onde marine, “assolutamente banali” afferma Minini, “quei dipinti che si acquistano d’estate alle aste e che, presi singolarmente, sono kitsch, mentre accostati formano un’opera d’avanguardia, se ci passate il termine”. Tra le opere Cento anni, un lavoro fondamentale con centouno ritratti di persone, da zero a cent’anni appunto, una galleria di casi umani dove il tempo che passa inesorabilmente viene condensato.
Di Calzolari esposte quattro importanti opere dei primissimi anni: il letto con la rosa e la lavagna; il grande piombo a muro con il proiettore, la torcia, il magnetofono; il grande feltro di tre metri con il filo d’oro, la rosa, il proiettore… Quattro grandi edizioni di soli quindici esemplari “che riassumono, nei modi, nei materiali, nei contenuti, il lavoro e le ragioni di un poverismo delle attitudini e della ricchezza di contenuti”.
Hans-Peter Feldmann, Thank You