La mostra Gunbu del giovane artista italiano Namsal Siedlecki ha inaugurato BUNGALOW, il nuovo spazio della galleria ChertLüdde, ( in Ritterstrasse 2A, 10969 Berlino), dedicato ai progetti di giovani artisti.
Nello spazio nel seminterrato della galleria sono esposte cinque sculture. Quattro sono installate al muro e sono riproduzioni della testa del principe Siddharta, secondo lo stile Gandhāra, di una scultura del I secolo conservata all’Università di Edimburgo.
Le teste, recise dal corpo, presentano l’atteggiamento sereno e distaccato del Buddha. Tutte hanno lo sguardo rivolto all’ultima scultura che pende dal soffitto attaccata ad un filo: Gunbu, una parola tibetana, che da il titolo alla mostra, ovvero la riproduzione di un particolare fungo dalle promettenti proprietà afrodisiache.
Il fungo, che si forma con la mummificazione di alcuni bruchi affetti da un parassita, viene venduto ad un valore superiore del suo peso in oro. Questa piccola scultura pende dal soffitto come un ragno dalla sua tela. L’oggetto informe riproduce l’attimo in cui il bruco si trasforma in fungo, mescolando così le due forme, organico e inorganico.
In questo modo i quattro volti del Siddharta si ergono nella loro assoluta imperturbabilità solo se possono essere in contatto diretto con l’elemento materiale e anche misterioso della vita.
Le sculture sono realizzate con una tecnica molto particolare che caratterizza la ricerca di Siedlecki. Infatti sono riproduzioni in 3D in cera immerse in serbatoi galvanici per diversi giorni. I diversi strati sono creati sollevando le sculture gradualmente fuori dal liquido. L’artista che ha vinto nel 2015 il Cy Twombly Italian Affiliated Fellow in Visual Arts alla American Academy a Roma, ha esposto, anche, alla 6th Moscow International Biennale for Young Art, al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato; alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. La mostra sarà’ in esposizione fino al 6 Aprile.