Casa Masaccio di San Giovanni Valdarno (AR) sarà la cornice di una grande mostra di Gian Marco Montesano che inaugurerà il 22 Maggio alle 18:30. Già nel titolo, Guerra e pace, sono riuniti i due poli tematici dell’artista italiano più significativo della svolta figurativa degli anni Ottanta: motivi analizzati e indagati a fondo nell’arco di una strepitosa carriera durante la quale l’artista torinese è riuscito a ridare dignità alla pittura e al ritratto “storico”. Celebri, infatti, restano i ritratti di Hitler e Stalin, ma anche le innumerevoli tele dedicate al rapporto tra guerra e gente comune e all’Italia della ricostruzione.
Parte delle opere in mostra è “reduce”, come l’artista stesso, dal Padiglione Italia della scorsa Biennale d’arte di Venezia, in particolare una serie di lavori 40×30 dedicati al Novecento e ai suoi personaggi (più o meno illustri). L’intera esposizione conta circa cento opere, tra le quali spicca il grandioso trittico dal titolo Credere, obbedire, danzare del 2009 in cui la fisicità del corpo, la leggerezza della danza e l’immagine degli sport sotto la dittatura nazista, sono giustapposti in un inno alla bellezza.
Un catalogo sarà edito per l’occasione dalla galleria Carini & Donatini. Il curatore è Valerio Dehò, realizzatore nel 1999 della prima monografia dell’artista e uno dei critici italiani che maggiormente si è occupato del ritorno della pittura dopo la stagione concettuale. La mostra proseguirà fino al 4 Luglio.