Un racconto a parte va fatto per il giardino dell’Orto Botanico di Brera. Una piccola bomboniera nel centro del quartiere, nascosto tra i muri dell’Accademia e i palazzi, un piccolo paradiso sbocciato in questi giorni di primavera dove ai profumi e ai suoni abituali si aggiungono la musica di sottofondo e i colori decisi degli arredi istallati per il Fuorisalone. E’ il primo anno che questo luogo magico viene utilizzato per un evento di questo genere.
Il tempo qui sembra sospeso e anche gli arredi inseriti al suo interno acquistano un significato nuovo, tra reale e favola. Non stonano i grandi divani rossi, arancioni e grigi, le sedie in acciaio che si possono spostare all’interno del giardino, gli arredi urbani da esterno, il bar, i grandi pannelli di materiali differenti, che creano un percorso quasi labirintico tra le piante e i fiori, tutto dialoga con il luogo. Anche il tono delle voci e più pacato, non c’è la confusione degli altri distretti del design, si entra con rispetto e attenzione. Qui ci si arriva per fermarsi, chi per studiare o disegnare, chi per fare due chiacchiere e chi per curiosità ma ci si ferma senza fretta di andarsene, complice anche la giornata di sole e di caldo primaverile. L’atmosfera é quella rilassata del salotto di casa.