Installazioni ambientali, foto e trasparenze, videoproiezioni e led, sono i mezzi espressivi attraverso cui si articola la mostra, divisa in cinque sezioni, presso Palazzo Ducale a Genova, dedicata agli ultimi trent’anni di attività dell’artista d’origini giapponesi Fukushi Ito, che narra del suo percorso artistico e di vita sospeso da anni tra Oriente e Occidente. L’appartenenza a due mondi così lontani per cultura e tradizioni, tuttavia non significa per lei vivere una contraddizione, né la rinuncia a qualcosa o una mancanza di definizione d’identità. Al contrario questo è un fatto sentito come un valore aggiunto al fine di poter raggiungere una sintesi superiore, sostenuta anche dal pensiero che nella cultura giapponese, l’identità è un fattore non statico, ma in evoluzione. Così Fukushi Ito riesce a rendere libera la propria capacità creativa da quella tradizione millenaria cui appartiene, consapevole che il compito di un artista è sperimentare costantemente linguaggi e materiali rendendo accessibile a tutti il contenuto del proprio sentire artistico. Da ciò deriva la predilezione nell’accostamento di materiali antichi a contemporanei, come la carta giapponese e i pigmenti all’immagine foto e video realistica, al computer, al plexiglass, alla pellicola trasparente, alla luce del neon e dei led. In particolare è proprio la luce, lo strumento privilegiato che essa utilizza volutamente al fine di coinvolgere il pubblico con l’intento di amplificarne gli stimoli sensoriali. Il suo lavoro può definirsi, in ultima analisi, un infinito esercizio poetico che porta l’artista a entrare e uscire costantemente da due culture, per esplorare il mondo e trovare una sintesi che possa precisare la presenza delle cose nello spazio e nel tempo. La mostra è a cura di Roberto Mastroianni, in collaborazione con la Fondazione Regionale per la Cultura e lo spettacolo della Regione Liguria e patrocinata dal Consolato Generale del Giappone a Milano. Dal 6 al 30 novembre presso Palazzo Ducale di Genova. www.palazzoducale.com