Lunedì 5 agosto scorso si sono concluse le operazioni di analisi e selezione delle candidature presentate dai 100 giovani artisti che si sono rivolti alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, per l’assegnazione dei 14 studi d’artista messi a disposizione dall’Istituzione stessa e che hanno la durata di un anno formativo. Hanno fatto parte della commissione il consigliere d’amministrazione Roberto Zamberlan, in sostituzione del Presidente Bruno Bernardi, il curatore, storico dell’arte Giovanni Granzotto e le due galleriste Elisabetta Donaggio di Venezia e Patrizia Raimondi di Bologna.“È stato un lavoro impegnativo e molto delicato – commenta Zamberlan – ma siamo convinti di aver analizzato le tantissime richieste con l’attenzione che meritavano. Era nostro preciso compito quello di essere certi di assegnare veramente gli atelier ai più meritevoli anche se scegliere non è stato facile. Alla fine abbiamo identificato in Laura Omacini, Federica Zanlucchi, Rémi Deymier, Giuseppe Di Liberto, Jingge Dong, Giulia Deganello, Francesco Casati, Stefano Cescon, Simone Carraro, Elena Della Corna, Bruno Fantelli, Angela Grigolato, Giacomo Bianco, Jared Munn, i 14 classificati che occuperanno, dall’1 settembre prossimo al 10 luglio 2020, i 6 atelier di Palazzo Carminati e gli 8 presenti in Giudecca”.A loro vanno i complimenti della Commissione e l’augurio di far tesoro di questa grandissima occasione messa a disposizione dalla Fondazione e dall’Amministrazione comunale che ha sempre creduto, Sindaco Luigi Brugnaro in primis, nell’alto valore culturale dell’iniziativa capace di dare visibilità e crescita a tanti artisti emergenti.“Per la nostra Istituzione è stato un anno da record: rispetto al 2018 le domande sono pressoché raddoppiate. – aggiunge il Presidente della Fondazione, Bruno Bernardi – Numeri che ci premiano nelle scelte strategiche e amministrative che hanno portato l’Istituzione a diventare sempre più attrattiva. Sono state certamente iniziative vincenti la scelta di un curatore esterno incaricato di seguire i giovani artisti per tutto il loro periodo formativo e di curarne quindi la mostra finale di Piazza San Marco, durante il periodo di inaugurazione della Biennale. È stata inoltre molto apprezzata anche la festa di fine anno, con esposizione, presso gli studi del chiostro di Cosma e Damiano in Giudecca. Ma non solo: l’anno scorso ha preso il via, e sarà riproposta anche quest’anno, l’iniziativa nata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, che prevede una serata dedicata alla stampa di una grafica di un giovane incisore emergente. L’obiettivo – conclude Bernardi – è quindi quello di mettere al centro i giovani artisti attraverso manifestazioni, esposizioni e pianificazioni che direttamente o indirettamente forniscano loro momenti di crescita formativa e professionale”. “Altra novità – dichiarano soddisfatti Bernardi e Zamberlan – abbiamo l’intenzione di creare una rete di contatti con importanti galleristi che si impegneranno per 12 mesi a sostenere e ospitare nelle proprie gallerie alcuni lavori dei giovani artisti degli studi”. Un ulteriore modo per dimostrare quanto Istituzione e Amministrazione Comunale vogliano mettere a disposizione dei giovani quanti più strumenti possibili per far sì che la loro dedizione e le loro aspettative trovino la strada per potersi realizzare nel migliore dei modi |
Info: Fondazione Bevilacqua La Masa