Il progetto espositivo, a cura di Ilaria Bignotti, propone una indagine inedita, irriverente e provocatoria rispetto alle tendenze principali di organizzazione cronologica e di relazione critica della ricerca pittorica contemporanea, attraverso la proposta di artisti mid-career e di nuova generazione mai prima d’ora riuniti in dialogo espositivo.
Accomunati dal tentativo di rinnovare dall’interno, senza negarlo, e rimettere in discussione i fondamenti del genere pittorico tradizionalmente inteso – rapporto tra disegno e colore, progetto e processo, confronto tra superficie e profondità del campo visuale, relazione tra visione e stratificazione dei materiali, dialogo tra bidimensionalità dell’opera e tridimensionalità dello spazio – gli artisti selezionati ne rielaborano i presupposti, le modalità e i metodi, offrendo risultati di freschezza linguistica e pregnanza iconica. Alcuni per la prima volta proposti da Marignana Arte, quali Stijn Ank, Steven Cox, Francesco De Prezzo e Anne-Laure Sacriste, altri già pienamente rappresentati e analizzati in diverse occasioni espositive in Galleria e spazi istituzionali, gli otto artisti dimostrano una libertà espressiva che si manifesta sia attraverso i materiali della tradizione, sia adottando nuovi media, reinterpretando il gesto pittorico e scardinandone i parametri di lettura.
Il titolo del progetto, TRAUMA, contiene in questo senso una doppia direzione di senso: da un lato, perentoriamente dichiara una situazione di rottura rispetto alle rotte tracciate dalla storia dell’arte, proponendo artisti inediti e ancora da scoprire, in un percorso che diventa incursione dialettica; d’altro canto, nel suo contenere la radice del verbo tedesco träumen e dell’inglese to dream, evoca una stupefatta visione, chiesta allo spettatore davanti al potere ancor oggi sorprendente dell’opera pittorica: campo di visione aperto sul mondo e ad esso sempre legata, nel suo farsi e disfarsi, tra l’intenzione e la ragione dell’uomo-artista.
Maurizio Donzelli apre il percorso anche cronologicamente, con nuovi lavori che nella resinatura della superficie e nella totale deflagrazione dell’immagine astratto-lirica, con impeto interpretano la storia della pittura in direzione di autonoma e altissima poetica, scevra di qualsiasi condizionamento; in direzione antitetica, Roy Thurston, che assieme a Donzelli rappresenta la prima generazione indagata in mostra, noto in quanto artista seguito e presente con un ampio numero di opere nella Collezione Panza, analizza la relazione tra superficie e supporto, reinterpretando la direzione di indagine analitica e concettuale della pittura, in opere di potenza totemica e fortemente iconiche. Rispondono a queste due direzioni, astratto-lirica
e analitico-concettuale, rappresentate da due artisti mid-career, gli artisti appartenenti alle nuove generazioni che proseguono nel percorso espositivo: da Giuseppe Adamo, che nella scelta di una pittura pura stratifica visualmente onde di colore, tono su tono, rievocando derive di mare e franamenti terrosi, paesaggi tellurici in divenire; gli risponde Silvia Infranco che nella stratificazione dei materiali, organici e non, recupera il processo alchemico del dipingere, in opere memoriali e segrete. Appartenente a una linea più concettuale, Serena Fineschi prosegue in una attenta indagine che attraverso la reiterazione del gesto pittorico campiona e reinterpreta criticamente le tavole cromatiche della grande storia dell’arte. Tese tra la dimensione pittorica e la relazione architettonica sono le opere di Stijn Ank, tra le nuove proposte della Galleria Marignana Arte in mostra, assieme a quelle di Steven Cox, che nella stratificazione cromatica lavora tra evaporazione e affioramento dell’immagine; Francesco de Prezzo, che lavora nella direzione di una sintesi radicale nella pittura: nell’azione di celare o dissolvere i soggetti dei suoi dipinti, dalle origini figurative giunge ad un inquieto approdo monocromo, e Anne Laure Sacriste, la cui pittura è tesa tra narrazione e emozione, scenario di una indagine accurata e delicatissima, completano il percorso, chiedendo allo spettatore una solerte indagine, capace di rispondere in modo altrettanto traumatico – ovvero, nuovo ed evocativo – alle opere esposte.
Completa la mostra un catalogo bilingue, completo di tutte le opere esposte e con testo critico di Ilaria Bignotti.
Artisti:
– Giuseppe Adamo (1982, Alcamo, Italia; vive e lavora a Palermo)
– Stijn Ank (1977, Bruxelles, Belgio; vive e lavora tra Berlino e Bruxelles)
– Steven Cox (1986, Aberdeen, Scozia; vive e lavora a Edimburgo)
– Silvia Infranco (1982, Belluno, Italia; vive e lavora a Bologna)
– Francesco De Prezzo (1994, Lecce, Italia; vive e lavora a Brescia)
– Maurizio Donzelli (1958, Brescia, Italia; vive e lavora a Brescia)
– Serena Fineschi (1973, Siena, Italia; vive e lavora tra Siena e Bruxelles)
– Anne Laure Sacriste (1970, Parigi, Francia; vive e lavora a Parigi)
– Roy Thurston (1949, Huntington – Long Island, NY, Stati Uniti; vive e lavora a Los Angeles)
A cura di Ilaria Bignotti
Assistente alla curatela Alice Menegaldo
Opening: 14 settembre, ore 18.00
14 settembre – 9 novembre 2019
Marignana Arte
Dorsoduro, 141 Rio Terà dei Catecumeni
30123, Venice – IT
Orari: martedì e mercoledì, 14.00 – 18.30; da giovedì a sabato, 11.00 – 13.30 / 14.00 – 18.30; domenica e
lunedì chiuso o su appuntamento
Fermate vaporetto: Salute – Linea 1, Spirito Santo – Linee 5.1 / 5.2 / 6
Tel.: +39 041 5227360
info@marignanaarte.it
www.marignanaarte.it
Marignana Arte
Dorsoduro 141
Rio Terà dei Catecumeni
Tel.: +39 041 5227360
info@marignanaarte.it
www.marignanaarte.it
Data e Ora
14/09/2019 / 18:00 - 21:00
Luogo
Marignana Arte