Arrivano con la primavera trentina gli artisti Andrew Gilbert, Umar Rashid (Frohawk Two Feathers) e Jarmila Mitríková & Dávid Demjanovič – che lavorano in coppia – in “ The Fate of Empires”, iconica mostra nelle due gallerie Studio d’Arte Raffaelli e Cellar Contemporary che affronta con libera interpretazione i temi del colonialismo, del costume militare e del folklore.
Nasce da un’idea di Andrew Gilbert, raccolta e sviluppata da Camilla Nacci, l’accostamento inedito dei tre giovani artisti, il cui percorso è accomunato da una ricerca iconografica che attinge a piene mani da episodi storici più o meno esplicitamente caratterizzati. Si tratta però, in tutti i casi, di una reinvenzione visionaria, capace di dare soluzioni alternative alla grande storia con esiti estetici di grande eleganza, in cui i prestiti dall’antico sono riscritti in chiave contemporanea in un linguaggio a tratti graffiante, a tratti poetico. L’amalgama visivo delle opere in mostra – carte, pirografie su legno, sculture in ceramica
e installazioni site-specific – si presta all’allestimento pensato in esclusiva nelle due sedi Studio d’Arte Raffaelli e Cellar Contemporary, tra cui si creerà un nuovo dialogo espositivo che comincerà con l’opening e proseguirà per tutta la mostra.
“ The Fate of Empires” si apre con il lavoro di Andrew Gilbert (Edimburgo, 1980), artista che vive da anni a Berlino e che da sempre rivisita momenti di storia coloniale ricercati e inusuali, dando un nuovo volto a negus e condottieri europei, indiani e africani. Nelle opere su carta e nelle installazioni site-specific realizzate appositamente per la mostra rivivono le battaglie in cui gli schieramenti indigeni hanno riportato le più clamorose vittorie contro i colonizzatori ottocenteschi, delineando la strada verso l’indipendenza; con una sottile irrisione nei confronti dei conquistatori, Andrew Gilbert crea un universo popolato
di pittoreschi personaggi che compiono goffi tentativi di auto-mistificazione e vengono puniti dall’avanzare di eserciti schierati “a corna di bufalo” in corsa verso la civiltà.
Più mirate a una riscrittura della storia dal punto di vista della cultura nera sono le opere di Umar Rashid (Chicago, 1976), in arte Frohawk Two Feathers, artista afroamericano trapiantato a Los Angeles che ha costruito un complesso sistema narrativo legato alle vicende dell’immaginario “Impero franco-inglese”. Umar Rashid propone un rovesciamento della storia ufficiale basato sulla creazione di una nuova cosmologia degli imperi attraverso un focus sulle pratiche religiose e spirituali; protagonista della mostra sarà la nuova serie di opere su carta “La Leggenda di Dolomiti”, in un riuscito remix di riferimenti ai costumi del passato e alla cultura del presente.
In un pastiche di riferimenti storiografici, iconografia della guerra, ricostruzione e rivisitazione di fenomeni ancestrali, “ The Fate of Empires” si snoda nelle due sedi cambiando volto: da Cellar Contemporary saranno esposte le opere di piccolo formato, a creare un ideale preludio per il più complesso allestimento in mostra allo Studio d’Arte Raffaelli.
Tra battaglie coloniali africane e indiane, riferimenti agli Asburgo e ai regimi totalitari, il “destino degli Imperi” sembra essere tracciato inequivocabilmente dai tre artisti, che ricostruiscono in modo colto ma estremamente libero le storie di personaggi che tornano ad avere un volto e un passato, quello di tutti noi.
Studio d’Arte Raffaelli
Palazzo Wolkenstein
Via Livio Marchetti, 17 38122 TRENTO
T.+39 0461 982595 info@studiora aelli.com www.studiora aelli.com
Orari
lun-ven 10.00-13.00 / 16.00-19.00 sab 10.00-12.00 / 16.30-18.30
Cellar Contemporary
Via San Martino, 52
38122 TRENTO
T.+39 0461 982595 info@cellarcontemporary.com www.cellarcontemporary.com
Orari
mer-ven 15.30-19.00 sab 11.00-18.30
Data e Ora
04/04/2019 / 17:30 - 20:30
Luogo
Studio d’Arte Raffaelli