Nel linguaggio della danza, con il termine à terre vengono indicati i passi che si eseguono a terra, mentre con en l’air sono indicati quei passi che si eseguono staccandosi da questa. In occasione della sua personale, Sara Enrico rilegge TILE come uno spazio composto e scandito da linee sulle quali costruire una partitura.
Immaginando tempo e spazio della mostra attraverso una modalità ispirata al linguaggio coreografico, l’artista installa i suoi lavori creando un’interazione tra i lavori stessi e tra questi e il pubblico, il tutto per mezzo di un particolare concetto di performatività dell’opera. I singoli elementi sono infatti concepiti attraverso superfici e volumi che nascondono differenti gradi di un’azione suggerita e a tratti soffocata dalla stratificazione dei passaggi di produzione. Seguendo movimenti di aggiunta e sottrazione, l’artista compie diversi processi di traduzione e trasformazione che, tra il manuale e il digitale, permettono una rilettura materiale e concettuale di idee.
Spesso realizzati come forme tubolari e semplificate, i lavori presentati sono spazi vuoti riempiti, riscritture di oggetti e materiali tratti da ambienti diversi. Presentando caratteri antropomorfi, quasi presenze umane nello spazio, sono corpi in stasi che sollecitano lo sguardo e assumono una forma nuova. Come elementi di scena, le opere creano un contesto entro cui agire e la narrazione inizia dalle loro superfici. Il materiale, la gestualità trattenuta, le stratificazioni, la forma e la collocazione nello spazio si pongono come gli elementi linguistici che ampliano il discorso sull’oggetto da una dimensione visiva ad una tattile e culturale. L’artista prima e lo spettatore poi, attorniano le sculture in un dialogo intimo, creando uno spazio di attesa e di osservazione reciproca.
L’artista e le curatrici ringraziano Vittorio Micucci per il sostegno alla mostra.
Sara Enrico (1979) vive e lavora a Torino. Tra le mostre più recenti: IX. Biennale Internazionale Arte in Memoria, Sinagoga di Ostia Antica 2017; Mirroring, Fonderia Artistica Battaglia, Milano 2016; 60. Premio Termoli, In Cantiere, MACTE Termoli 2016; Sara Enrico+Nicola Ratti, Laboratorio del Dubbio, Torino 2016; Supernova, MAG, Riva del Garda 2015; No music was playing, Les Instant Chavirés, Montreuil-Parigi 2014; Greater Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino 2014; Kemonia, L’A project space, Palermo 2015; Vitrine-270°, Galleria d’arte moderna e contemporanea, Torino 2013; One Thousand Four Hundred and Sixty, Peep Hole, Milano 2013; Corso Aperto, Fondazione Ratti, Como 2013.
Co-fondatrice di Laboratorio del Dubbio, progetto crossdisciplinare in sette capitoli (2016) e membro di Progetto Diogene, collettivo di artisti (2008-2012).
opening 27 febbraio 2017, h 19.00
28 febbraio – 2 aprile 2017
Data e Ora
27/02/2017 / 19:00 - 21:00
Luogo
Tile Project Space
Aperta solo su appuntamento
tileprojectspace@gmail.com
http://www.tileprojectspace.com
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