Il pittore astratto torinese Roberto Demarchi inaugura giovedì 27 settembre la sua nuova antologica dal titolo Paligenesi.
Nella storia dell’arte innumerevoli sono i casi di palingenesi, vale a dire i casi di opere terminate dall’artista e poi completamente o parzialmente rifatte e le attuali tecniche radiografiche usate nelle operazioni di restauro ce ne hanno fornito svariati e talvolta sorprendenti esempi. Si è dato il caso anche di dipinti iniziati e per varie motivazioni lasciati giacere nello studio del pittore anche per molti anni e poi, per altrettante varie motivazioni, ripresi e portati a termine.
Un grande storico dell’arte francese, Elie Faure, nel primo quarto del secolo scorso scriveva “ La peinture est la langue des incertitudes, des èlans et des retraites du coeur” ( la pittura è il linguaggio delle incertezze, degli slanci e delle ritirate del cuore).
La grande pittura nasce da un pensiero che si fa emozione e da una emozione che si fa pensiero, può essere un qualche cosa di immediato che fulmineamente si fa forma e colore o un pellegrinaggio nella coscienza che si distilla lentamente in forma e colore, può darsi immediatamente nella sua misteriosa compiutezza o necessita di essere scovata, riconosciuta tra infiniti suoi falsi simili.
Forse si può leggere la vera vita, la vera anima di un pittore nelle sue palingenesi, testamenti autentici degli slanci e delle ritirate del cuore.
La mostra Paligenesi propone una ventina di opere realizzate o iniziate negli anni passati e rifatte, riprese o modificate nel 2018.”
Roberto Demarchi
Data e Ora
27/09/2018 / Tutto il giorno
Luogo
Spazio Espositivo/Studio