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Presentazione del volume Naturans. Il paesaggio nell’arte contemporanea di Angelo Capasso

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea ospita la presentazione del libro Naturans. Il paesaggio nell’arte contemporanea di Angelo Capasso, edito da Skira, una trattazione approfondita della presenza del paesaggio dalle Avanguardie ai nostri giorni.

Il “paesaggio” è il genere nella storia dell’arte che meglio ci aiuta a comprendere lo sguardo dell’artista. Nasce liberamente dal desiderio di dare forma al mondo e di coglierne l’essenza che si sostanzia nella Natura.

Naturans. Il paesaggio nell’arte contemporanea analizza questo sguar­do in uno scorcio storico – dalla seconda metà dell’Ottocento al Novecento, fino ai giorni nostri – durante il quale, attraverso la cre­azione artistica, il paesaggio si trasforma in un modello per verificare la complessità del fare arte: a partire dalla pittura, passando per gli interventi sul territorio, fino alla riproduzione fotografica, in video e cinematografica. L’arte contemporanea ha articolato attorno al “pae­saggio” un discorso appassionato che ha superato ogni confine, attra­versato culture diverse, avvicinando Oriente e Occidente, ed è giunta a proporre una possibile risposta all’interrogativo più antico, “che cosa è l’arte?”.

Roberto Cavasola

Psichiatra e psicoanalista. Docente dell’Istituto freudiano per la clinica, la terapia e la scienza, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo freudiano e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi. In numerosi interventi si è occupato della relazione tra arte, cinema e psicoanalisi. Ha tradotto numerosi testi di Jacques Lacan. Il suo ultimo libro è “L’isteria, la depressione e Lacan” (2018).

Lars Krückeberg

Architetto. Ha costituito il GRAFT Architects Los Angeles/Berlino/Pechino (1998) e SOLARKIOSK (2009) attraverso i quali ha condotto la sua ricerca nell’architettura. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali tra cui: Graftworld, Aedes (2007), Distinct Ambiguity, Haus am Waldsee (2011), Unbuilding Walls. A lui è stato dedicato il Padiglione Tedesco alla Biennale di Venezia (2018). Ha pubblicato: “Distinct Ambiguity” (2011), “Architecture Activism” (2016), “Unbuilding Walls” (2018).

Maurizio Mochetti

Artista. Uno dei protagonisti della scena dell’arte contemporanea italiana ed internazionale. Tra le numerose esposizioni internazionali ricordiamo: le edizioni della Biennale di Venezia del 1970, 1978, 1982, 1986, 1988, 1997. Ed inoltre: Biennale di Sidney (1976), Biennale Internazionale di Nagoya (1991), XXIV Biennale di San Paolo (1998). Ha inoltre partecipato alle mostre internazionali: “Linee della ricerca artistica in Italia: 1960/1980” (1981), “Arte italiana 1960-’82” (1982), “La otra escultura” (1990), “Roma anni ‘60. Al di là della pittura” (1990), “The Italian Metamorphosis” (1994), “Arte italiana: ultimi quarant’anni. Materiali anomali” (1997), “Minimalia. Da Giacomo Balla a…” (1997), “L’avventura della materia. Dal Futurismo al Laser” (2001), “Anni ’70. Arte a Roma” (2013).

Arnold Witte

Arnold Witte è professore associato di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Amsterdam e vicedirettore del Reale Istituto Neerlandese di Roma. E’ uno studioso di mecenatismo storico-artistico nella prima età moderna e nel contemporaneo. Esperto di pittura barocca, ha pubblicato numerosi interventi sul paesaggio nell’arte tra cui il libro “The Artful Hermitage: The Palazzetto Farnese as a Counter-reformation ‘diaeta’” (2008) e i testi critici: “The power of repetition: Christian doctrine and the visual exegesis of nature in sixteenth and seventeenth century painting” (in Sacred landscape: landscape as exegesis in early modern Europe, edito da D. Ribouillault & M. Weemans, 2011); Alois Riegl, “The origins of Baroque art in Rome” (edito e tradotto da A. Hopkins & A. WitteEds.); “Geniale vernieuwing, nieuwe religie of verdwenen staffage? Het negentiendeeeuwse denken over de Nederlandse landschapschilderkunst” (in Jong Holland 2005) e “The iconography ex contrario of the Contento, or: Odoardo Farnese as a patron of Elsheimer” in Adam Elsheimer in Rom: Werk – Kontext – Wirkung, edito da S. Gronert & A. Thielemann (2008).

Angelo Capasso

Critico d’arte e professore di Storia dell’arte contemporanea, ha pubblicato “Nottefonda. Rituali del buio” (2000), “A.B.O. Le arti della critica” (2001), “AA l’arte per l’arte” (Roma 2002), “Opere d’arte a parole” (2007), “Satoshi Hirose. Viaggio” (2008), “L’orlo del vuoto. Vita, morte e arte di Luigi Di Sarro” (2008), “Sadiesfaction. Seduzione, economia, arte” (2011).

venerdì 31 maggio

ore 17.30

Sala delle Colonne
Ingresso libero

 

intervengono:

Roberto Cavasola

Lars Krückeberg

Maurizio Mochetti

Arnold Witte

 

Sarà presente l’autore.

Info pubblico

 

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

viale delle Belle Arti 131, Roma

Ingresso accessibile Via Gramsci 71

T +39 06 3229 8221

lagallerianazionale.com

 

orari di apertura

dal martedì alla domenica: 8.30 – 19.30

ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura

 

Ufficio Stampa Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

gan-amc.uffstampa@beniculturali.it – T +39 06 322 98 328/308/307



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Data e Ora
31/05/2019 / 17:30 - 19:00

Luogo
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea