Mercoledì 14 giugno 2017 inaugura la Mostra di Peter Fend organizzata dalla Fondazione Zimei, in collaborazione con il FLAG Costa di Pescara.
Alle ore 18.30 la mostra è preceduta dalla Conferenza Peter Fend – Potenza del Mare: perché Pescara al Mercato Ittico – Lungofiume Paolucci – Pescara
Interverranno:
Assessore Dott. Giacomo Cuzzi; Presidente Flag Dott. Mauro D’Andreamatteo; Direttore Flag Arch. Andrea Mammarella; Direttore Fondazione Zimei Arch. Massimiliano Scuderi
Alle ore 21.00 Opening della mostra Change of the world starting in Tel Aviv a cura di Massimiliano Scuderi.
Info:
www.fondazionezimei.it | info@fondazionezimei.it
www.flagcostadipescara.it | info@flagcostadipescara.it
La Conferenza
Peter Fend
Potenza del mare: Perché Pescara
L’artista Peter Fend è una delle voci più importanti della scena artistica internazionale. Di recente il critico Francesco Bonami, in un suo libro, lo annovera tra i 65 personaggi più importanti del mondo dell’arte contemporanea accanto a nomi come Vito Acconci, Marcel Duchamp e Maurizio Cattelan.
Nato a Columbus (Ohio) nel 1950, ha partecipato a numerose mostre internazionali come cinque edizioni della Biennale di Venezia e due di Documenta a Kassel.
In bilico tra arte, architettura, ingegneria, geopolitica e ad altre numerose discipline, Fend prova a suggerire al mondo un nuovo corso attraverso un maggiore e consapevole impiego delle ricchezze dei bacini idrografici, di mari ed oceani, e attraverso alcune proposte progettuali per un nuovo equilibrio mondiale fondato su una policy innovativa nell’uso della terra e delle acque. Queste sue teorie nascono dalla consapevolezza di poter trarre dall’arte gli strumenti per rispondere alle problematiche del mondo contemporaneo, sicuro della non unicità dell’opera e della sua possibile ripetibilità in una visione ampliata oltre il contesto dell’arte stesso.
La conferenza, organizzata nel mercato Ittico, uno dei punti nevralgici della vita della città legata al mare, nasce dalla volontà comune della Fondazione Zimei e del FLAG Costa di Pescara di inaugurare una stagione progettuale condivisa tra le realtà più propositive del territorio in questo caso sui temi della sostenibilità, del lavoro, dell’arte e del mare. In questo senso Peter Fend, interessato da sempre alle innumerevoli possibilità derivanti dall’impiego delle ricchezze marine, intende sottolineare come la città di Pescara possa avere un ruolo trainante nell’economia dell’eurocontinente, offrendo a tutti una proposta progettuale di sviluppo delle potenzialità del Mare Adriatico, per la tutela e la valorizzazione degli habitat marini e per la promozione delle attività legate al mare.
FLAG Costa di Pescara
La nascita del FLAG (Fishering Local Action Group) ‘Costa di Pescara’ avviene all’interno degli scenari previsti per lo ‘Sviluppo Locale di tipo Partecipativo’ (CLLD) della Comunità Europea. Utilizzando un approccio di tipo bottom-up (dal basso verso l’alto), che rovescia radicalmente la tradizionale politica di sviluppo top-down (dall’alto verso il basso), le popolazioni locali si organizzano in gruppi di partenariato locale che elaborano e attuano una strategia di sviluppo integrato, concepita in modo da sviluppare i punti di forza sociali, ambientali ed economici locali, ossia il patrimonio della comunità. Il FLAG Costa di Pescara si è costituito attorno alla necessità e all’opportunità di tutelare e rilanciare i temi e le attività della pesca, delle marinerie locali, così come quelli turistici legati al mare, al controllo ambientale e alla valorizzazione storico-culturale del capoluogo adriatico.
Tali questioni sono al centro di una progettualità a tutto campo che dovrà esplorare, nel medio-lungo periodo, le condizioni e le possibilità di promuovere programmi di tutela e diffusione delle potenzialità esistenti, così come avviare e rafforzare le attività e le professionalità esistenti all’interno di settori innovativi ed evoluti. Dall’ittiturismo all’acquacoltura, dalla promozione delle tipicità gastronomiche all’inserimento nelle reti commerciali e turistiche adriatiche ed europee legate allo sviluppo sostenibile, il FLAG Costa di Pescara , grazie alla partecipazione attiva dei suoi soci (armatori, associazioni di categoria, enti pubblici…) si configura come strumento privilegiato dei prossimi anni per la programmazione, progettazione, attuazione e gestione delle principali politiche di sviluppo locale legate al mare.
La Mostra
Peter Fend
Change of the world starting in Tel Aviv
La conferenza presso il mercato ittico di Pescara, sarà seguita alle 21.00 dall’opening della personale di Peter Fend presso la Fondazione Zimei a Montesilvano Colle a cura di Massimiliano Scuderi. La mostra si presenta avvolta da un grande mistero legato ad una oscura vicenda di un pacco contenente materiale di studio dell’artista statunitense a Tel Aviv.
Nel pacco erano contenuti i materiali di un’esposizione di Fend con la sua organizzazione TVGOV (television government) presso il museo Artport che sembrano strettamente collegati alla copertina della rivista Economist del 20-26 Maggio 2017 relativa alla risoluzione del conflitto israelo-palestinese. Il pacco inviato in Italia viene rimandato indietro per ben due volte per poi essere recapitato, con la sorpresa di tutti, ad una galleria d’arte di Basilea. Al di là del dilemma, la mostra presenta parte degli studi relativi alla ricerca dell’artista che da decenni, tra considerazioni di natura geopolitica e progetti di architettura e bioingegneria, presenta in contesti internazionali le sue visioni transdisciplinari per un nuovo destino delle nazioni e del mondo.
Tra i lavori esposti anche un video dell’artista intitolato “Grazie Mille”, dedicato al Mare Adriatico e all’artista Vito Acconci da poco scomparso.
Peter Fend (Columbus, Ohio,1950). Vive e lavora a New York.
Il New York Times ha definito il suo lavoro “Una miscela di arte concettuale, attivismo e imprenditoria che propone per affrontare i problemi ambientali attraverso un’ applicazione dell’ arte come design”.
L’ambito di ricerca di Peter Fend è l’energia, in particolare quella sostenibile, con tutte le implicazioni di carattere geopolitico.
Artista impegnato in progetti che interessano vaste porzioni di territori in tutto il mondo, realizza tecnologie che ricordano le strutture di Buckminster Fuller e che affermano l’arte come paradigma dell’evoluzione umana, denunciando la necessità di ricorrere a nuovi strumenti traendoli direttamente dall’arte, per sviluppare una nuova consapevolezza nell’uso dei materiali, della terra, dell’acqua, dell’ecologia e dell’energia.
Il lavoro di Peter Fend è stato esposto in spazi pubblici e privati di tutto il mondo. Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1993/1995/1997/1999/ 2003 e 2005); alle edizioni del 1987 e 1992 di Documenta a Kassel, nel 2007 alla Sharjah Biennial( Emirati Arabi), alla Biennale di San Paolo nel 2001 e a quella di Liverpool nel 2004. Ha inoltre esposto in varie occasioni in musei come , Nationalgalerie di Berlino, Centre Pompidou e Palais de Tokyo di Parigi, ZKM di Karlsruhe, Centre Pompidou di Metz, Mumok e Secession a Vienna, Rooseum di Malmo, Fondazione Cini, Fondazione Giuliani, Museo Pav e Fondazione Zimei in Italia, YBCA di San Francisco, ACC a Weimer, FRAC Provence Alpes Côte d’Azur a Marsiglia, Mamco e Ars Elettronica in Svizzera, Ujazdowski Castle a Varsavia, MOMA PS1 di New York tra gli altri. E’ nelle collezioni del Universalmuseum Joanneum, Graz, dello Stedelijk Musem voor Actuele Kunst (S.M.A.K.) a Gand in Belgio, del FRAC Poitou-Charentes – Angoulême, Angoulême e FRAC – Provence-Alpes-Cote d’Azur a Marsiglia in Francia.
Hanno scritto di lui vari critici e curatori tra i quali Hans Ulrich Obrist, Nicolas Bourriaud, Alan Jones, David Joselit, Angela Vettese, Francesco Bonami.
Data e Ora
14/06/2017 / 18:30 - 20:00
Luogo
Fondazione Zimei