La Galleria Eduardo Secci è lieta di ospitare la mostra bipersonale di Pedro Matose Konrad Wyrebek dal titolo Beneath the Surface, curata da Daniele Capra. La mostra raccoglie oltre una di opere su tela di media e grande dimensione, realizzate dagli artisti nell’ultimo anno.
Beneath the Surfaceaffronta le problematiche relative all’immagine, dalla sua nascita alla sua riconoscibilità, fino alle dinamiche di trasmissione e concreto radicamento in un supporto. In particolare le opere dei due autori indagano, attraverso la pittura, le possibilità espressive che nascono dalle interazioni implicate dai contesti ambientali e dai media. In tale processo diventa centrale lo sguardo e la casualità dello stimolo e delle interazioni, in cui non siamo portati a cogliere le differenze tra registro alto e basso, tra personale ed universale, tra contenuto intellegibile e forma ermetica. Le opere della mostra documentano come l’opera – essa stessa un’immagine – sia la forma finale e distillata delle infinite possibilità che si manifestano in un processo continuo di selezione, scarto e metamorfosi.
Le opere di Pedro Matos riportano su tela degli ingrandimenti di incisioni rinvenute casualmente su muri, porte di legno, banchi di scuola o alberi. Sono segni, spesso al limite del comprensibile, che siamo abituati a vedere ed istantaneamente a dimenticare, poiché caratterizzati dall’assenza di una grammatica visiva e di reali contenuti di interesse: sono cioè scarto, reliquia di un passaggio di qualcuno prima di noi. Matos riporta questi cluster visivi sulla superficie, impiegando tali segni per fare una pittura apparentemente senza alcun soggetto né sintassi, caratterizzata da un senso di sospensione metafisico.
I lavori di Konrad Wyrebek nascono dall’interesse dell’artista verso l’errore che accade nella trasmissione delle immagini elettroniche e negli algoritmi necessari per comprimerle. L’artista preleva dei fotogrammi che, all’interno del flusso visivo, presentano dei difetti, e successivamente li elabora trasformandoli essi stessi in soggetto. Ma è un soggetto concettuale, che si stratifica sulla tela nella forma geometrica dell’astrazione, in cui sono riconoscibili matrici, porzioni reiterate di colori e pixel. L’immagine finale depositata sulla superficie è così frutto di un lento processo di stratificazione pittorica in parte casuale e in parte condotto dall’artista, in cui lo spettatore è spinto a guardare, interrogarsi, perdersi.
La mostra è corredata da una conversazione con gli artisti realizzata dal curatore.
Pedro Matosè nato a Santarém nel 1989. Matos è noto come uno dei nomi più promettenti dell’arte contemporanea portoghese. Ha studiato alla Faculdade de Belas Artes-da Universidade di Lisbona (2008), Ar.Co – al Centro de Arte e Visual Comunicação a Lisbona (2009), e al Central Saint Martins College of Art – University of the Arts di Londra. Dal 2010, ha esposto i suoi lavori in mostre personali e collettive in gallerie e istituzioni di tutto il mondo, come Eduardo Secci Contemporary, Florence (2017 and 2016); Museu do Côa (2015), Underdogs Gallery, Lisbon (2016 and 2015); Bid Project Gallery (2015); Miguel Justino Contemporary Art (2015), Martha Otero Gallery (2013); National Army Museum (2013); White Walls Gallery, San Francisco (2011); The Gross-Michael Foundation (Dallas).
Konrad Wyrebeknato in Repubblica Ceca nel 1983, vive e lavora a Londra. Tra le varie mostre a cui ha partecipato ricordiamo: Politics of Pink, Londra (2018); Slippage al Post Institute, Londra (2018); Art Brussel e Art Dubai (2018); Come connettere la cultura umana con madre natura?, Rotterdam (2018). Altre mostre recenti includono un Im / materiale: Pittura nell’era digitale, Londra (2017); “Alla ricerca della magia e dell’immagine distorta che cade dal tuo iCloud”, Londra (2017); nello stesso anno ha partecipato ad Art Brussels, Bruxelles, alla Dallas Art Fair, a Dallas e alla Untitled Art Fair, Miami. TBD alla Clemens Gunzer Gallery, Zurigo (2016); Art Brussels alla Ron Mandos Gallery, Bruxelles (2016); 2°C above acCLI-M8 X, solo DataError mostra i cambiamenti climatici / Riscaldamento globale, a cura di Domenico de Chirico presso Ron Mandos Gallery, Amsterdam (2016); IMAGINE, Brand New Gallery, Milano (2016); Zero Zero alla Annka Kultys Gallery, Londra (2016); LOUPS al Museum Cognacq-Jay, Parigi (2016); Dallas Art Fair, Dallas (2015); The C Art Collection, una mostra collettiva a Milano (2015); Il Tutto è Oltre alla Somma delle Parti, Londra (2015); Art15, Londra (2015); Friezewk, Londra ( 2015); Link, Parigi (2015); PUBLICPRIVATE, Armory Art Week, New York (2014); Painting in Relation, Solyanka Art Museum, Mosca (2014); Flesh Reality, Point Zero Project Space, Londra (2013); Question of Sport, Royal Academy e Museo di Arte Contemporanea, Collezione Clifford Chance, Londra (2012) e CutOut, Istituto Sotheby’s, Londra (2011). Wyrebek è il destinatario del premio Sir John Cass Sculpture nel 2011, ottiene il premio John Burn Sponsorship e il premio Metropolitan Works Sponsorship, entrambi nel 2011.
Pedro Matos
Konrad Wyrebek
Beneath the Surface
a cura di Daniele Capra
vernissage 7 settembre ore 18
8 settembre – 13 ottobre 2018
Eduarco Secci Contemporary
Firenze, Piazza Carlo Goldoni 2
50123 Firenze
gallery@eduardosecci.com
+39 055 661356
Data e Ora
07/09/2018 / 18:00 - 20:00
Luogo
Galleria Eduardo Secci
La Galleria Eduardo Secci ospita mostre innovative e all’avanguardia caratterizzate da diversi generi e mezzi espressivi, rappresentando artisti contemporanei emergenti e affermati a livello nazionale e internazionale, sostenendone il lavoro in progetti sia istituzionali che pensati per la galleria.
Piazza Goldoni, 2
50123 Firenze
Italia
T. (+39) 055 661356
E. gallery@eduardosecci.com
Orari di apertura:
Lunedì – Sabato 10:00 – 13:30
14:30 – 19:00