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Pas utile et très fragile comme moi, Samuele Bonomi incontra Jiri Kolar e Giovanni Manfredini

Questa mostra nasce dalla collaborazione tra il Museo della Ceramica Gianetti di Saronno e la Galleria Melesi; collaborazione iniziata grazie al concorso Coffeebreak, ideato con lo scopo di creare un dialogo tra la collezione di ceramiche del ‘700 e l’arte contemporanea. Il concorso s’ispira alle cosìddette “pause caffè” che si prendono per staccare dal lavoro quotidiano: una pausa circondati dalla bellezza dell’antico e del contemporaneo, un momento di riflessione e di curiosità. Sabina Melesi, chiamata in giuria, ha dato la sua menzione speciale al ceramista Samuele Bonomi con la seguente motivazione:

Premio Samuele Bonomi per i suoi vasi/sfere presentati in concorso. Si deduce, oltre ad una preziosa raffinatezza, un virtuosismo tecnico che riporta al mosaico e al collage senza essere né l’uno né l’altro. Questi lavori mi hanno suggerito un’idea di mostra a tre artisti, dove Bonomi sarà il “collante”. Il fumo nero che dona mistero al suo lavoro lo associo a quel fumo che Giovanni Manfredini asporta dalle sue tavole con i calchi corporei; l’effetto “collage” dei cocci ricomposti invece mi porta ad associarlo al lavoro di Jiri Kolar nelle tecniche del chiasmage, della stratificazione, dei collage tattili e dei froissage.

La mia menzione speciale va dunque al lavoro di Samuele Bonomi con un progetto di mostra che mi impegno a organizzare e ospitare nel mio spazio espositivo.

Mara De Fanti, Direttrice del Museo Gianetti, scrive: Il lavoro di Samuele Bonomi colpisce sicuramente per la ricercatezza e linearità della forma, per l’accostamento di materiali poveri che, tolti dal loro contesto quotidiano diventano colore e segno grafico, per la presenza forte dell’elemento ceramico in cui sono evidenti tutti i passaggi della terra attraverso il fuoco. Il concetto di rottura, evidente nei suoi VASO SFERA riassemblati, sottolinea lo spirito contemporaneo di frammentazione, ricordando nello stesso tempo, l’antica tecnica giapponese del kintsugi (letteralmente riparare con l’oro) in cui ogni ceramica rotta viene ricomposta con un un impasto a base d’oro o argento che ne valorizza la parti rotte. Anche Bonomi interviene prendendosi cura di ogni pezzo, dandogli una nuova veste, imprimendo lo spirito della conservazione di elementi contemporanei per poi rimettere insieme il tutto, come un piccolo museo concentrato di esperienze.

L’esposizione, con testo critico di Maria Laura Gelmini, presenta 7 opere VASO SFERA in dialogo con altrettanti lavori di Jiri Kolar e di Giovanni Manfredini.



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Data e Ora
17/02/2018 / 18:30 - 20:30

Luogo
Galleria Melesi