Sabato 28 ottobre alle ore 19:00 Adiacenze inaugura PANDŌN, mostra di Simone Gheduzzi in collaborazione con l’Associazione Culturale Lasantabarbara.
È possibile trasporre la poesia in materia, in arte e architettura? Quale forma bisogna dare alla materia per poter rappresentare il testo poetico? Da questi due quesiti inizia il percorso concettuale di PANDŌN, mostra attraverso la quale Simone Gheduzzi traspone in visione e percezione tattile, visiva e uditiva i tentativi poetici del suo maestro e padre spirituale Emilio Rebecchi. Nell’idea di celebrare le “verità” e le “lezioni” del poeta, Gheduzzi trasporta le parole che compongono la sua eredità in “pietra” assicurando loro una esistenza che vada oltre la temporalità della vita.
La difficoltà essenziale di un discepolo che vuole perpetrare nel tempo e far sì che qualcosa divenga immortale, è quella di mantenerne ogni piccola sensazione data dalle “verità” che gli vengono “insegnate”. Attraverso le opere installate nelle due sale di Adiacenze, Gheduzzi traspone l’essenzialità delle parole della sua guida, del suo maestro, rarefacendo il più possibile la materia per avvicinarla all’immaterialità della parola.
E qui avviene l’innesto con le forme geometriche primarie che si trovano di base in qualsiasi costruzione e che nel tempo si sono caricate di una elevata valenza simbolica: la linea, il cerchio, il triangolo, il quadrato, la croce e la spirale.
L’insieme di queste figure geometriche in questo caso definite “glifi”, non portano alla formazione di un nuovo alfabeto, ma a uno stadio intermedio tra il linguaggio verbale e le forme della materia: è il risultato di un processo di astrazione delle forme nel tentativo di avvicinarsi allo status delle lingue verbali e permetterne una traduzione. Questo insieme di glifi non è un alfabeto in quanto non è legato a un sistema, ma è una lingua di passaggio che dalla materia porta alla parola.
All’interno degli spazi di Adiacenze, verrà installato una sorta di stargate, una struttura di attraversamento, il PANDŌN dal quale prende il nome la mostra. I glifi sono quindi le coordinate di attraversamento per arrivare al testo poetico e ogni combinazione apre l’accesso a un differente testo.
Attraverso PANDŌN Simone Gheduzzi ci trasporta dall’effimero alla materia e dalla materia all’effimero attraverso un ponte tra pensiero verbale e la sua trasposizione in installazione scultorea, visiva e sonora.
Data e Ora
28/10/2017 / 16:00 - 20:00
Luogo
ADIACENZE