La storia dell’arte conta innumerevoli e straordinari esempi di ritrattistica tra artisti.
Gli amici ed i nemici si ritrassero stimandosi o infliggendosi una forma ingiusta, sempre nell’ordine del capolavoro. La ritrattistica tra artisti raggiunge la vetta della spontaneità, dell’onestà e della celebrazione non apologetica e non retorica che l’Arte del Ritratto possa voler toccare.
Se l’artista ed il suo modello si stringono in un legame inusuale che esacerba una forma di relazione, sia essa estemporanea che profondissima, I ritratti di artisti e tra artisti sono ancor più fortemente caratterizzanti di una vicenda intima e non accessoria.
Tra i celeberrimi possiamo ricordare che nel 1888, Paul Gauguin aveva ritratto il suo amico Vincent mentre dipingeva un vaso di girasoli, nell’opera intitolata molto prosaicamente: Van Gogh mentre dipinge i girasoli.
Quando Van Gogh vide il quadro, stupito ed offeso, esclamò:
“Sono proprio io, ma diventato pazzo”.
In questo “ritratto psicologico” Gauguin dipinse Van Gogh con il naso schiacciato, lo sguardo fisso e vitreo, Vincent ne soffrì tremendamente, presentendo il suo terribile malessere e quattro giorni dopo tentò di aggredire Paul con un rasoio. Anche Henri Toulouse-Lautrec, un anno prima, aveva realizzato il “Ritratto di Van Gogh”. Lautrec ritrasse Vincent con il viso smunto e i capelli rossi, perso tra i suoi pensieri ed un bicchiere di Assenzio. Un’immagine malinconica e, allo stesso tempo, partecipe e affettuosa, per cui Lautrec aveva adottato uno stile inconsueto, in omaggio a Van Gogh.
Matisse e Derain si ritrassero vicendevolmente a Collioure, in colori vividi, bruciati dalla bianca luce dell’estremo sud della Francia, tra proiezioni di forti ombre complementari alla maniera Fauve.
Amedeo Modigliani ritrasse frequentemente Picasso talvolta come bambino, altre del tutto disumano.
Egon Schiele dipinse Gustav Klimt nella sua camicia blu, la “camicia per dipingere” sottolineando la dimensione narrativa della panoplia vestimentaria dell’artista.
Ricordiamo i molti Manet a soggetto di Berthe Morisot e lo stesso Manet di Henri Fantin Latour,
così tutti gli altri…
Nella giornata del 25 Aprile, a dispetto di ogni altra ricorrenza, 22 pittori italiani si ritrovano a MARS per un’impresa senza precedenti- su modello di una partecipazione sportiva a Staffetta, gli artisti si passeranno il testimone di pittura, in un susseguirsi di impegno reciproco, dove chi è prima modello, sarà poi artista.
Pittori giunti da ogni provincia della penisola, dal mattino alla notte… in una frenetica sequenza che “ucciderebbe pure i cavalli…” si inseguiranno in una corsa spericolata, un’avventura collettiva, una celebrazione della Pittura… una vera festa della Pittura a cui gli amanti dell’arte sono caldamente invitati.
La Staffetta è una variante a squadre di competizioni sportive singolari nella quale, per ogni squadra, compete un singolo atleta alla volta e in successione.
Nelle gare di atletica leggera il cambio tra un campione e un altro avviene tramite il passaggio del testimone, una bacchetta di legno o di materiale plastico che attesta l’avvenuta successione, e che deve accompagnare la squadra dall’inizio alla fine della gara…
il nostro Testimone? Il pennello.
I Pittori sono atleti ordinariamente abituati a sforzi individuali, a corse in singolo.
La nostra giornata di Pittura ritrattistica tra artisti richiede una preparazione supplementare in termini di affiatamento e sincronismo al fine di minimizzare i tempi cosiddetti morti, nei passaggi di testimone o comunque di scambio tra artista a modello, tra cavalletto e poltrona.
Si tratta di farsi ritrarre e ritrarre l’artista successivo in una precipitevolissima staffetta tra artisti che, talvolta, non si sono mai incontrati prima.
Storicamente, nella ritrattistica tradizionale, l’autore (ce lo spiega Wikipedia) realizza uno schizzo completo a matita, inchiostro, carboncino o olio, particolarmente utile se il tempo a disposizione del soggetto è limitato. In caso contrario, crea un abbozzo approssimativo delineandolo sulla tela a matita, carboncino o ad olio sottile. In molti casi, il volto viene completato prima e il resto in seguito.
I nostri Pittori, invece, si troveranno ex abrupto davanti al loro soggetto e in meno di 30 minuti, realizzeranno la loro opera di formato e supporto predefinito, sempre ricordando che (lo dice Wikipedia)
Un ritratto di successo, tuttavia, può far guadagnare la gratitudine eterna di un cliente.
Durante tutta la giornata, dalle ore 9,30 alle ore 22 il pubblico potrà e dovrà intervenire per sostenere affettuosamente e fattivamente gli artisti che, come ultramaratoneti dei deserti, dovranno essere riforniti ed alimentati con lo scopo di reintegrare:
Liquidi
Carboidrati
Sali.
Vi aspettiamo numerosissimi a MARS per incontrare e poter conoscere meglio tantissimi pittori italiani.
Tutti insieme!
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
1. 9,00 Lorenza Boisi – Luigi Massari
2. 9,30 Luigi Massari – Lorenzo di Lucido
3. 10 Lorenzo Di Lucido – Vera Portatadino
4. 10,30 Vera Portatadino – Maurizio Bongiovanni
5. 11 Maurizio Bongiovanni – Gianluca di Pasquale
6. 11,30 Gianluca Di Pasquale – Elisa Filomena
7. 12 Elisa Filomena – Enrico Tealdi
8. 12,30 Enrico Tealdi – Alessia Armeni
9. 13 Alessia Armeni – Alessandro Finocchiaro
10. 13,30 Alessandro Finocchiaro – Marco Salvetti
11. 14 Marco SalvettI – Jacopo Casadei
12. 14,30 Jacopo Casadei – Paola Angelini
13. 15 Paola Angelini – Antonio Bardino
14. 15,30 Antonio Bardino – Angelo Bellobono
15. 16 Angelo Bellobono – Agnese Guido
16. 16,30 Agnese Guido – Massimiliano Fabbri
17. 17 Massimiliano Fabbri – Beatrice Meoni
18. 17,30 Beatrice Meoni – Giulio Catelli
19. 18 Giulio Catelli – Sabrina Casadei
20. 18,30 Sabrina Casadei – Filippo La Vaccara
21. 19 Filippo La Vaccara – Sebastiano Impellizzeri
22. 19,30 Sebastiano Impellizzeri – Lorenza Boisi
– Inaugurazione h 20/22
MARS/ Milan Artist Run Space
via G. Guinizelli 6, 20151 Milano (MM1 Pasteur)
www.marsmilano.com – mars.mailto@gmail.com
Data e Ora
25/04/2018 / 09:30 - 22:00
Luogo
MARS