Sabato 14 Maggio, in occasione della seconda giornata della VI edizione di ArtDate, all’interno dell’antico Palazzo della Misericordia di Via Arena 9 a Città Alta, BACO – Base Arte Contemporanea è lieta di presentare al pubblico GREEN ROOM, la prima personale in un’istituzione italiana dedicata all’artista Oscar Giaconia.
Promossa dalla MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore con il sostegno ufficiale della Fondazione Credito Bergamasco, la mostra è organizzata da BACO – Base Arte Contemporanea e realizzata in collaborazione con la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e con l’associazione The Blank Contemporary Art.
Green Room si presenta come un ibrido tra un fondale marino, un chroma key cinematografico e il dispiegamento di una vela nautica.
Nell’esposizione gioca un ruolo di primo piano la presenza di un green screen che domina lo spazio ospitando una varietà di sviluppi possibili. Per sua natura, infatti, il green screen è un fondale in potenza, il luogo dove si esercita la post produzione, la cui finalità è differita e spostata nel tempo. A ribadire la natura interstiziale e fantasmatica dell’esposizione è il materiale stesso di questo grande telo: la salpa, prodotto in-organico generalmente utilizzato nell’industria pellettiera, la cui funzione è l’essere supporto per altri materiali. Di fatto, un sostegno invisibile.
All’interno dello schermo è stato incastonato Colon (2016), una grande scenografia che mostra i resti di un naufragio la cui texture stratificata, realizzata attraverso l’impiego di acidi, fertilizzanti, acqua marina e ossidi, richiama processi minerali sotterranei e invisibili.
Di fronte al green screen, esposta a parete, una doppia scultura-tavolo da gioco (MotherBoard, 2016), allude alla trasformazione, alla metamorfosi, offrendo una congettura sul concetto di board. Dal piano del tavolo fuoriescono dei tubi, che generano un fumo denso e intermittente in grado di creare una cortina che camuffa la messa in scena di un paesaggio fantasma.
Completano l’installazione Colon (FlyPaper, 2016) e Colon (Exquisitor – 2016), rispettivamente delle sculture-acquario contenenti carte istoriate immerse sott’olio e il ritratto di un nostromo/disinfestatore. Quest’ultimo è il ricorso ad un personaggio virale e infestante, senza storia e senza tempo, già comparso in lavori precedenti e in quest’occasione precipitato dentro un’etichetta.
Per ulteriori informazioni:
www.bacoartecontemporanea.it
spaziobaco@gmail.com
studio@oscargiaconia.it
Immagine:
Oscar Giaconia, Aye-Aye, 2014 (dettaglio)
Olio su carta intelata in teca di nylon e silicone
Courtesy:
OG Studio
A cura di Stefano Raimondo e Mauro Zanchi
BACO – Arte Contemporanea
Via Arena 9, Palazzo della Misericordia – Città Alta, Bergamo
14.05.2016 – 12.06.2016
Inaugurazione | sabato 14 maggio 2016, ore 15:30
Data e Ora
14/05/2016 / 15:30 - 18:00
Luogo
BACO Arte Contemporanea