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Nicola Genco – Dalla natura nella storia

Il Polo Museale della Puglia, la Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, il Comune di Barletta e il Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, hanno proposto per il periodo estivo e autunnale a Canne della Battaglia un articolato programma di iniziative pomeridiane e serali.

Il programma, realizzato con la partecipazione di diverse associazioni, riunisce le attività e le aperture straordinarie previste nell’ambito del programma di valorizzazione del Mibac, con quelle sostenute dal Fondo Speciale per Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 – interventi “Valorizzazione e divulgazione dei luoghi e della storia relativi alla Battaglia di Canne – di cui alla Legge Regionale n. 31/2011”.

Nel programma sono inseriti laboratori didattici, visite guidate, percorsi di trekking, reading di poesia, rievocazioni storiche, mostre, concerti e rappresentazioni teatrali. Sono stati scelti temi attinenti alla storia e alla natura del sito e attività esperienziali differenti, per intercettare diverse fasce di pubblico e per proporre molteplici possibilità di valorizzazione di questo importante sito archeologico.

Tra le iniziative previste è la mostra Dalla natura nella storia. Installazioni artistiche di Nicola Genco, curata da Lia De Venere con l’Associazione Culturale ETRA-E.T.S., che si inaugurerà il 15 settembre alle ore 18,30 e resterà aperta sino al 7 ottobre.

Così scrive la curatrice della mostra:

“Un paesaggio connotato da una vegetazione sorprendentemente rigogliosa nonostante la calura estiva, solo a tratti addomesticata, in molti punti ancora spontanea, introduce al sito del Parco Archeologico di Canne della Battaglia, dominato dai resti della cittadella medievale. Il verde intenso di querce, faggi, pioppi, pini conduce in un silenzio ammaliante, rotto solo dal passaggio di qualche stormo di uccelli, a un luogo contrassegnato dalla presenza umana ininterrotta sin dalla preistoria; noto soprattutto per la rovinosa sconfitta dell’esercito romano da parte dei cartaginesi guidati da Annibale Barca (216 a.C.), ma che fu teatro anche nei secoli successivi di altri sanguinosi combattimenti tra eserciti di diversa provenienza.

Strane creature accolgono oggi i visitatori dell’Antiquarium. Uccelli di specie sconosciute si sono sistemati all’ombra di un albero per costruire il proprio nido o si sono rifugiati nelle sale del museo, in silenzio, durante una sosta nel lungo viaggio verso mete lontane, come alcune flessuose gru dal corpo luminoso. Altri volatili, dai becchi acuminati e dalle lunghe code, forse sorpresi da un temporale estivo, si sono fermati là dove il corso sinuoso del fiume Ofanto è stato disegnato sul pavimento o si sono appollaiati a sorvegliare la vetrina con i resti di ceramiche medievali decorate con immagini di uccelli e di pesci.

Una fauna speciale, difficilmente classificabile dal punto di vista scientifico, creata da Nicola Genco con ferro, legno, ceramica, che si propone come un poetico omaggio all’ambiente naturale in cui l’Ofanto, il fiume Aufidus, citato da Polibio, Strabone, Orazio, Virgilio, si dirige, lento e ormai povero di acque, alla foce.

L’intervento dell’artista ha dato luogo a una sorta di dialogo immaginario tra elementi naturali e testimonianze storiche, ha in fin dei conti contrapposto la permanente e indomabile bellezza della natura alla memoria delle tragiche e irripetibili vicende del passato. In questo modo celebrando evidentemente la vita, là dove spesso la guerra aveva disseminato la morte”.



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Data e Ora
15/09/2018 / 18:30 - 20:30

Luogo
Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia