La Fondazione Maimeri presenta la mostra fotografica di Monica Silva – fotografa brasiliana di fama internazionale, grande ritrattista e versatile artista – Sacro e Profano in esposizione presso lo Spazio M. A. C. di Milano dal 17 al 21 settembre 2019. In mostra 40 opere della fotografa, da quelle più famose agli ultimi scatti inediti, tratte dai suoi noti portrait e dai progetti Banana Golden Pop Art (2014), Lux et filum – una visione contemporanea di Caravaggio (2015), Flower Power (2018), Coca Cola Series (2019) e Golden Sexy Fruit (2019).
Diversi i progetti in esposizione, come Lux et filum – Una visione contemporanea di Caravaggio, lavoro che vanta il patrocinio culturale del Governo dello Stato di San Paolo (Brasile) per essere “di rilevanza culturale e sociale e per contribuire in modo significativo alla diffusione della cultura”. Qui Monica Silva reinterpreta con coraggio uno dei massimi esponenti della pittura barocca, Michelangelo Merisi, partendo dalla semplice domanda “come sarebbero oggi raffigurati quegli stessi dipinti di Caravaggio?”.
Andrea Dusio, al quale è affidato il progetto di curatela della mostra, descrive così la reinterpretazione di Caravaggio: “[Le fotografie di Monica] s’ispirano direttamente ad alcune delle opere più conosciute del Merisi, conservando in buona parte la composizione e l’impaginazione, il taglio e il formato, ma rinnovando radicalmente la raffigurazione, e in questo modo fuggendo al cliché seguito pedissequamente dai fotografi quando si misurano con le tele realiste del pittore lombardo”.
L’esposizione allo Spazio M.A.C., tuttavia, non prevede solo opere dal progetto Lux et filum ma anche lavori da Banana Golden Pop Art, un omaggio giocoso all’estetica della Pop Art e all’immagine iconica di Andy Warhol, e fotografie del progetto inedito Golden Sexy Fruit, dove “i rimandi iconografici sono un mero spunto per una dissacrazione praticata paradossalmente verniciando d’oro i frutti, con prepotente allusione alla metafora sessuale che appartiene sin dall’antichità alla pittura di genere.”
In mostra, infine, anche il progetto Coca Cola Series – un omaggio divertente all’estetica di Warhol – e i famosi portraits dell’Artista.
All’interno della mostra verrà allestita una Wunderkammer, camera delle meraviglie con alcuni degli oggetti di design utilizzati dalla fotografa negli scatti esposti per permettere al visitatore di conoscere da vicino ciò che ha ispirato e ciò che si cela dietro le fotografie di Monica Silva.
“La fotografia per me va ben oltre il semplice click e comprende una ricerca di mesi e talvolta anni prima di prendere forma in uno scatto – commenta Monica Silva -. Il risultato sono immagini con una forte identità, colme di messaggi subliminali e racconti. In Sacro e Profano gli scatti esposti sono pieni di indizi e di messaggi nascosti; in un’epoca nella quale gli utenti sono sommersi da centinaia di immagini, ho voluto sfidare e provocare l’occhio dei visitatori, invitandoli a soffermarsi e a riflettere sulle immagini esposte. Le fotografie in mostra sono reali oppure sono il riflesso delle identità degli spettatori stessi? Vi aspetto allo Spazio M. A. C. per scoprirlo insieme!”
Biografia.
Monica Silva è una fotografa brasiliana autodidatta. I suoi primi passi nella fotografia sono avvenuti in tenera età, scattando con Polaroid e fotocamere istamatiche. Appassionata di esperimenti in fotografia e in particolare nella psicologia del ritratto, crea progetti complessi su come il conflitto tra la vita quotidiana esistenziale e culturale abbia una presa sulla psiche della società contemporanea. Le sue opere spesso si inspirano ai grandi maestri come Marcel Duchamp, Salvador Dali, Caravaggio, Horst P. Horst, Man Ray, Jeanloup Sieff, Peter Witkin, Andy Warhol.
Monica è una diretta discendente della tribù GuaranÍ, “originaria dello Spirito Santo da parte materna”. Cresciuta a San Paolo in Brasile, nel 1986 si è trasferita a Londra per completare gli studi della lingua inglese.
Uno spirito curioso e assetato di apprendimento, si trasferisce in Italia dove vive da oltre 30 anni. Per molti anni ha lavorato a progetti commerciali, creando copertine di album per etichette musicali internazionali e una serie di ritratti di star del cinema, musicisti, manager aziendali e politici pubblicati su riviste e giornali internazionali come Max, Corriere della Sera, Vanity Fair, Style, El Pais, Sette, Istoè, Harpers Bazar, Vogue, Io Donna, Panorama, Sunday Times (Korea), Le Figarò, Veja Brasil, Rolling Stone.
Numerose le pubblicazioni che portano la sua firma, tra le quali: No News, Good News, G. Colin (Rizzoli); It’s a Nikon, It’s an Icon, 100 anni di Nikon negli occhi di 100 fotografi; Facce da MAC (Apple), Alberto Pucci (Mondadori); Imprimatur Sudari, G. Colin (Mondadori Electa ed.); Shooting Yourself, Haje Jan Kamps (Contrasto ed.); La Lettura Muro degli artisti, (Fondazione Corriere della Sera); Mitografie, G. Colin, San Marino; Libertà Perpetua, commissionato da Unesco (Minerva ed.); Il Panino dal Mare, Alessandro Frassica (Giunti Ed.).
Dal 17 Settembre 2019 al 21 Settembre 2019
M.A.C. – Musica Arte e Cultura, Piazza Tito Lucrezio Caro 1, Milano.
Curatore: Andrea Drusio.
Data e Ora
17/09/2019 / 19:00
Luogo
M.A.C.