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Milovan Farronato in conversazione con F. Campagna e C. Baldacci

Giovedì 19 settembre 2019, riprende il calendario di appuntamenti per il pubblico che approfondiscono i contenuti della mostra Né altra Né questa: La sfida al Labirinto, a cura di Milovan Farronato, presentata al Padiglione Italia alla 58. Mostra Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, che riunisce lavori inediti e storici degli artisti Enrico DavidChiara Fumai e Liliana Moro.

Alle ore 18.30, presso l’Auditorium Santa Margheritadell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si terrà il secondo appuntamento di un ciclo di talk aperti al pubblico, che prevedono il coinvolgimento di artisti e studiosi internazionali: il curatore Milovan Farronato incontra il filosofo e scrittore Federico Campagna insieme alla storica e critica d’arte contemporanea Cristina Baldacci, ricercatrice presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari. Il dialogo, organizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, indagherà l’opera di Chiara Fumai e proporrà una riflessione sul labirinto, inteso come archetipico luogo di transito.

Chiara Fumai ha sviluppato nel corso della sua carriera una dedicata rilettura in chiave femminista del canone storico occidentale, da sempre improntato sui valori di dominazione patriarcale. Né altra Né questa presenta diversi lavori dell’artista, in particolare un’opera inedita e postuma: This last line cannot be translated. Sviluppata negli ultimi anni di vita, in dialogo con il curatore Milovan Farronato, si tratta di un grande murale che incrocia linee e parole dell’invocazione di una “messa del caos”, formando i contorni frastagliati di stalattiti e stalagmiti di una ideale caverna. Il disegno parietale include simboli, sigilli, una divinità sezionata e scomposta e le istruzioni per l’uso di un rito di protezione contro le forze aggressive delle gerarchie patriarcali. Un lavoro molto complesso nella sua genesi, pensato inizialmente per essere esposto nella mostra Si Sedes Non Is, curata da Milovan Farronato in occasione di Documenta 2017 ad Atene (Galleria The Breeder, Atene, aprile 2017), che il curatore ha potuto ricostruire grazie a un accurato lavoro filologico condotto sugli appunti, i disegni e la corrispondenza tenuta con l’artista.

Insieme a Federico Campagna e Cristina Baldacci, il talk cercherà di penetrare le logiche e decodificare i simboli di questo rito di protezione contro i condizionamenti patriarcali, riportando alla luce diversi spunti di riflessione sulla pratica artistica di Chiara Fumai e sulla società contemporanea.

Le iniziative collaterali a Né altra Né questacurate da Milovan Farronato, Stella Bottai e Lavinia Filippi, si estendono sino al mese di novembre e, oltre al ciclo di talk aperti al pubblico, includono un calendario di attività educative previste per la fine di ottobre, rivolte a giovani studenti delle accademie e delle scuole di ballo, promosse dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MiBAC.
Le attività si articoleranno in un ciclo di workshop performativi che avranno luogo all’interno del Padiglione nel corso di una settimana, dal 28 ottobre al 3 novembre 2019. Gli appuntamenti sono sviluppati in dialogo con l’artista cipriota Christodoulos Panayiotou e prendono ispirazione dalla “Danza delle gru” (γέρανος, ghéranos): una danza rituale dell’antica Grecia che, secondo diverse fonti, raccontava l’uscita di Teseo dal labirinto di Cnosso.
Inoltre, al termine dell’esposizione nel mese di novembre, sarà presentata la documentazione della mostra, affidata alla film-maker Anna Franceschini e realizzata come film corto sperimentale dal titolo Bustrofedico, prodotto da In Between Art Film e Gluck50.

Il calendario completo e aggiornato degli eventi presso il Padiglione Italia è consultabile sul sito www.neithernor.it
L’incontro del 19 settembre sarà seguito da un cocktail a cura di Select Aperitivo.
BIOGRAFIA

Federico Campagna è un filosofo e scrittore italiano. Ha vissuto per vent’anni a Milano, dove ha preso parte all’ambiente anarchico/autonomista e co-fondato il collettivo di street-poetry Eveline. Nel 2007 si trasferisce a Londra, dove vive tutt’ora. Nel 2009, Campagna ha avviato una collaborazione di lungo termine con il filosofo dell’autonomia italiana, Franco Berardi “Bifo”. Nello stesso anno, è co-fondatore della piattaforma plurilingue dedicata alla teoria critica Through Europe.
Tra i volumi recentemente pubblicati: Technic and Magic: the reconstruction of reality (Bloomsbury, 2018) e The Last Night (Zero Books, 2013).
Federico Campagna ha conseguito una Laurea in Economia e Management delle Arti presso l’Università Bocconi di Milano e un Master in Cultural Studies alla Goldsmiths University di Londra. Attualmente è dottore di ricerca alla Royal College of Art, Londra. Lavora come visiting tutor e lecturer alla Royal College of Art, Londra, e al KABK (Koninklijke Academie van Beeldende Kunsten), Den Haag, in Olanda. Federico Campagna è inoltre head of rights presso la casa editrice Verso Books.

Cristina Baldacci è una storica dell’arte specializzata in arte contemporanea e visual studies. È ricercatrice presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna storia e teoria della fotografia in relazione all’arte contemporanea. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare l’archivio e l’atlante di immagini come gesti artistici e forme visive di conoscenza; l’appropriazione, il montaggio e le pratiche del “re-” nell’arte contemporanea; la teoria delle immagini e la cultura visuale; la scultura e l’installazione. È affiliata all’ICI Berlin Institute for Cultural Inquiry, dove è stata fellow nel 2016-18; convenor del “Re-” Interdisciplinary Network del Centre for Research in the Arts, Social Sciences and Humanities (CRASSH) della University of Cambridge; e membro del gruppo di ricerca Global Art Archive (GAA) del Departemento de Historia del Arte dell’Universitat de Barcelona. Ha scritto per varie riviste e raccolte di saggi e coeditato, tra gli altri, i volumi: Quando è scultura (con Clarissa Ricci, 2010), Montages: Assembling as a Form and Symptom in Contemporary Arts (con Marco Bertozzi, 2018), Abstraction Matters: Contemporary Sculptors in Their Own Words (con Michele Bertolini, Stefano Esengrini, Andrea Pinotti, 2019) e Over and Over and Over Again: Re-Enactment Strategies in Contemporary Arts and Theory (con Clio Nicastro, Arianna Sforzini, in pubblicazione). È autrice di Archivi impossibili. Un’ossessione dell’arte contemporanea (2016), una monografia sull’archiviazione come pratica artistica.



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Data e Ora
19/09/2019 / 18:30 - 21:00

Luogo
Università Ca’ Foscari Venezia