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Maurizio Righetti e Lúcio Rosato

Ad usomagazzino un nuovo appuntamento dedicato alle corrispondenze; questa volta Lúcio Rosato, padrone di casa, dialoga con Maurizio Righetti e le sue figure in terracotta rossa smaltate o colorate con pigmenti naturali e rifinite a cera, e con queste parole ci accompagna alla visita: attese poggiate, ventiquattro figure ieratiche trattengono il tempo, guardano a sud come in un avvento mentre un velo di neve di-segna il giorno e si fa memoria il tempo di un altro presente atteso.

Un allestimento rigoroso segnato dal ritmo misurato con il quale Rosato posiziona a terra le 24 figure di donna realizzate da Righetti in 24 diverse posizioni di attesa e in 24 diversi colori: oro, bianco titanio, terra di siena, terra di siena bruciata, rosso veneto, terra d’ombra, arancio, arancio molbidato, rosso cadmio, rosso cadmio medio, verde pappagallo, ossido verde, verde smeraldo, verde orientale, blu cobaltato, blu cobalto, blu oltremare, sabbia, ruggine, metallico, ciliegia, maculato, porpora, nero; poi ogni giorno un velo bianco quasi impercettibile al tatto ne rende misterioso il presente indicando come in un calendario lo scorrere del tempo e accompagnando il racconto espositivo fino al 24 dicembre.

Come dice lo stesso Rigetti, sono cose da toccare, piccole figure da accarezzare, un po’ come avviene per le netsuke, le piccole miniature giapponesi di animali o vegetali realizzate in legno e avorio di balena che si tramandano di generazione in generazione e che attraverso il tatto si fanno portatrici di emozioni, di memorie ma anche di possibilità

Maurizio Righetti vive e lavora a Santa Maria Imbaro; ha esposto in personali e collettive in Italia e all’estero. I suoi lavori sono in terracotta e in legno e i suoi dipinti in tecnica mista su legno



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Data e Ora
01/12/2015 / 19:00 - 22:00

Luogo
usomagazzino