Due anni dopo ‘Animal’ a Londra, l’artista spagnolo Borondo presenta Matière Noire, la sua più grande mostra mai realizzata, nel cuore del famoso Mercato delle Pulci di Marsiglia.
Curata da Carmen Main, Matière Noire dialoga con il concetto di materia oscura – tutto ciò che non vediamo direttamente, ma che permette l’esistenza dell’universo – come metafora dell’invisibile nella nostra percezione.
Una riflessione sulle diverse realtà culturali, sociali e generazionali e sui media con cui vengono filtrate, dalle prime forme di rappresentazione alle piattaforme digitali contemporanee.
Nella mostra di 4.000 mq a ingresso gratuito, Borondo presenterà per la prima volta il suo universo attraverso più di 30 opere realizzate in situ – animazioni, ologrammi, installazioni, dipinti, video – in collaborazione con 8 artisti multidisciplinari internazionali appartenenti all’ultima generazione cresciuta prima del boom digitale: BRBR Films, Carmen Main, Diego López Bueno, Edoardo Tresoldi, Isaac Cordal, Robberto Atzori, Sbagliato e A.L. Crego, autore anche dei contenuti visivi dinamici della mostra, come gif e video.
Declinata in 3 atti – proiezione, percezione e creazione – la mostra mette in dubbio l’univocità della realtà e le sue rappresentazioni, penetrando e interrogando gli estremi della percezione umana: dal mito della caverna di Platone alla realtà 2.0 in cui il mondo scorre davanti a uno schermo, fino al contributo creativo libero di ogni artista.
Sconosciuta, impercettibile, invisibile eppure così presente, la materia oscura è la manifestazione della poesia insita nell’universo e in ogni individuo.
Matière Noire è la traccia multisensoriale con cui il mondo oscuro si rivela: il razionale viene a contatto con l’infinito, la sfera della coscienza con quella dell’inconscio, in un dialogo serrato tra vecchi materiali e nuove tecnologie, analogico e digitale, classico e contemporaneo.
Conservando la natura dell’arte pubblica, Matière Noire rappresenta un passo in avanti nella ricerca dell’artista spagnolo, con cui esplora le potenzialità del lavoro installativo indoor e si rivolge a un pubblico più ampio.
Nei 3 mesi di residenza al Mercato delle Pulci, gli artisti hanno vissuto e lavorato insieme curando ogni singolo dettaglio della mostra e condividendo lo spazio con i mercanti di un quartiere che sta sparendo, la materia oscura di Marsiglia.
Il risultato è un organismo vivente strettamente legato al luogo e alla sua storia, una delle ultime riserve di memoria collettiva espressa attraverso gli oggetti qui trovati,materiale principalmente utilizzato nella mostra e fil rouge dell’intero percorso espositivo in contrapposizione all’archivio digitale proprio del nostro tempo.
Ricorrendo a simboli e miti collettivi, passando attraverso archetipi e inconsci latenti, Borondo ci conduce in un caleidoscopio di infiniti universi da esplorare e captare. Schizzi di un passato invisibile senza il quale la nostra esistenza sarebbe impossibile, materia oscura del nostro presente.
In collaborazione con
BRBR Films, Carmen Main, Diego López Bueno, Edoardo Tresoldi, Isaac Cordal, Momo Lui Même
Roberto Attori, Sbagliato
A cura di Carmen Main
Contenuti visivi A.L. Crego
Immagini catalogo Blind Eye Factory
Co-prodotta da Gonzalo Borondo, Edoardo Tresoldi
Presentato da Catherine Coudert, Galerie Saint Laurent, Association Marseille Street Art
Orari Inaugurazione 7 ottobre h 18.00
Da martedì a domenica h 10.00/18.00
Data e Ora
07/10/2017 / 10:00 - 18:00
Luogo
Galerie Saint Laurent