Apertamente è una mostra retrospettiva, nella quale Mariella Bogliacino si relaziona con lo spazio circostante, che si delinea e rinnova nelle diverse collocazioni delle opere, trasferendo sulle superfici idee e composizioni potenzialmente illimitate. Si va da un’opera del periodo giovanile di fine anni ’70 a quelle più sintetiche degli anni ’80-’90, sino ad arrivare alle più recenti. Le opere piu’ essenziali preludono all’evolversi dello stile e della tecnica verso la ricerca attuale. Questi lavori pittorici sono composizioni nelle quali la lettera A – intesa come origine e principio cosmico – si associa ad un immagine, assumendo significato e creando nella mente dell’osservatore un forte legame evocativo e comunicativo. Sul piano della ricerca si fa strada un forte bisogno di passare dalla pittura bidimensionale a quella più materica, che porterà l’artista ad esplorare in modo differente forme e colori, dando vita ad una serie di frammenti figurativi e tridimensionali. Verso la metà degli anni ’90 avviene l’incontro con il libro d’artista: interessata a sperimentare questa originale forma espressiva Mariella scopre nuove prospettive creative: è per lei un momento particolarmente proficuo, che la spinge ad un’analisi di forme realizzate con l’uso di pittura, scrittura e scultura. Da questo momento la ricerca si arricchisce dei nuovi e fondamentali elementi, che la seguiranno sino all’attuale percorso. Con curiosità studia e approfondisce le tematiche a lei care: la natura e la mitologia greca, nonché le problematiche dell’esistenza, che in “Magma”, “Vulcani”, “Delfini” e nel “Ventre di Afrodite” troveranno il terreno adatto per l’approfondimento di questo affascinante universo. Fondamentale permane il concetto di ciclicità del tempo, in quanto Mariella Bogliacino non considera mai concluse le sue fasi produttive: come nella vita e nella natura si ripete l’alternanza delle stagioni in un continuo fervore di luci e colori, così nella sua pittura il passato è il punto di snodo di una ricerca sempre in divenire, dal quale attingere e trarre nuove idee e proposte.
Irene Montà, marzo 2016
Mariella Bogliacino – percorsi artistici
Ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti con un interesse particolare per la figurazione e proseguito nell’ attività artistica indagando su temi riguardanti la natura e lo studio dell’ambiente. Attenta alle problematiche della rappresentazione grafica, unite all’esplorazione del colore e della materia, è arrivata, verso la fine degli anni ’80, ad un lavoro pittorico e contemporaneamente plastico con uso di tecniche miste in simbiosi con materiali e soggetti; dal ’93 la ricerca si è estesa all’indagine sul libro “Libro d’Artista” – “ Libro Oggetto”, dove la tela, il legno e la carta diventano i supporti ideali per creare “oggetti” su cui trasferire la sostanza pittorica nella quale sono immersi sensazioni, studi e pensieri.
“Nel ciclo Ferite, l’uso di garze increspate rimanda alle cicatrici dolenti delle carni straziate; il lavoro sul mito di Afrodite è seguito dal ciclo Magma che si sviluppa nello spazio con una serie di multipli la cui matericità richiama la plasticità magmatica; evoluzione di quest’ultimo lavoro – e non disgiunto da quello su Afrodite per il richiamo al mito di Efesto suo sposo – sono le opere Vulcani nelle quali l’uso di gesso e colla dà origine ad un amalgama dalla densità simile a quella lavica. In Delfini, vi è una frattura cromatica ma non tecnica, ai rossi si sostituisce il colore acqueo ma il gesto pittorico mantiene la plasticità materica delle opere precedenti, per poi ritornare, con Il Ventre di Afrodite, ai colori caldi dei lavori antecedenti.” (Maria Erovereti)
La sperimentazione di vari materiali ha permesso di compiere un nuovo percorso con l’uso della pittura e della scrittura. L’attuale ricerca è imperniata su due matrici: la Natura e la Mitologia, e si estende a studi legati alle incognite dell’esistenza, tematiche sempre presenti nelle opere di Mariella Bogliacino, in cui l’approfondimento delle stesse diviene urgenza di narrazione ed elaborazione grafico pittorica e plastica. Vive e lavora a Torino e partecipa ad eventi e mostre in Italia e all’estero.
mostra a cura di martinArte
testo critico di Irene Montà
Inaugurazione
lunedì 16 maggio 2016 ore 18.00 / 21.00
La mostra proseguirà sino al 30 maggio
Orari:
lun 15.30-19.30 mar-mer-giov-ven 10.00-12.30 15.30-19.30
martinArte c.so Siracusa 24/a -10136 Torino – tel. 011.3433756
cell. 335360545 e.mail: paolabarbarossa@libero.it
www.premioceleste.it/paola.barbarossa
ingresso libero
Data e Ora
16/05/2016 / 18:00 - 21:00
Luogo
martinArte