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Marco Basta Green, Blue and You

 

Green, Blue and You amplifica le tematiche già indagate da Marco Basta (*1985 Milano) nella precedente mostra Rainy Days, presentata nel 2012 negli spazi della Galleria Monica De Cardenas.

 

Il verde e il blu, citati nel titolo, oltre ad essere i colori predominanti fra le opere esposte, fanno riferimento a diversi stati d’animo, che spaziano dalla grande serenità alla malinconia. Già in questo si sente l’ambiguità che sta alla base della poetica di Basta: un titolo che ci offre una possibile chiave di lettura, ma che al contempo apre una via verso altre direzioni e interpretazioni.

Entrando più nel dettaglio dei lavori presentati, fra i leitmotiv dell’artista vi è l’immagine del vaso: elemento arcaico, reale ma sempre simbolico, mitologico contenitore di Pandora che nel fondo nascondeva la speranza. La forma del vaso è determinata dal vuoto e, come dice Alessandro Mendini, “disegnare un vaso vuol dire disegnare un pensiero”. Il fatto che sia il vuoto a determinarne la forma, rispecchia perfettamente l’opera di Marco Basta in cui vi è un sottile scarto fra quello che si vede e quello che è, dove la percezione si sposta dall’esterno all’interno, dal visibile all’invisibile.
I vasi sono presenti in mostra sia in forma pittorica, dove una sottile linea grafica descrive l’elegante sagoma del vaso, che scultorea, come il vaso-colonna Genova. Quest’ultimo rimanda alle colonne tortili fitomorfe medievali, dove la natura, altro elemento costante della ricerca di Basta, si manifesta sotto una forma astratta.
Si parla di astrazione anche nelle grandi lastre di ceramica smaltate, dove la distribuzione casuale dei pigmenti di colore può essere vista come un paesaggio: Mississippi è una grande astrazione blu, che parla del delta di un fiume e del ricordo di un atollo visto dall’alto con le sue sfumature e variazioni, dal profondo del fondale alla superficie traslucida delle acque.
Chiude la mostra un neon, che se da una parte rimanda al paesaggio urbano, dall’altro con la sua struttura circolare evoca i ricami eseguiti con l’antica tecnica del tombolo, nei quali una linea continua dà vita ad un disegno: un tentativo di dare una forma al vuoto, esattamente come nei vasi.
Il cerchio si chiude lasciando una costellazione di ipotesi, ricordi e allusioni, a volte chiarite dai titoli delle opere, a volte lasciati sospesi in un’atmosfera rarefatta e silenziosa.

Marco Basta nel 2015 ha vinto la residenza della Fondazione per l’Arte di Roma e ha partecipato alla mostra Wholetrain. Nel 2014 ha esposto nella collettiva The remains of the day curata da Rita Selvaggio alla Casa Masaccio a San Giovanni Valdarno, nel 2012 da Gasconade ed alla Galleria d’Arte Moderna di Milano nella collettiva Fuoriclasse curata da Luca Cerizza e nel 2011 nella mostra Vedere un oggetto, vedere la luce a Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d’Alba.

IMMAGINE: Marco Basta

Marco Basta Green, Blue and You

Inaugurazione giovedì 31 marzo ore 18.30

Mostra: 31 marzo – 7 maggio 2016
Orario: da martedì a sabato ore 15 – 19

Galleria Monica De Cardenas
Via Francesco Viganò 4
I – 20124 Milano
Tel +39 02 29010068
www.monicadecardenas.com
info@monicadecardenas.com

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Data e Ora
31/03/2016 / 18:30 - 20:00

Luogo
Galleria Monica De Cardenas